Ritorno a scuola: resta il nodo trasporti. Nuovo tavolo il 20 settembre

da Tuttoscuola

Domani, 1° settembre, si apre un nuovo anno scolastico, ma resta ancora da sciogliere il nodo trasporti. Le decisioni che devono arrivare dai tavoli prefettizi lasciano le scuole ancora con il fiato sospeso, e diversi istituti, con molta probabilità, saranno costretti ad adottare contromisure per evitare assembramenti, come gli ingressi e le uscite scaglionate che abbiamo già imparato a conoscere lo scorso anno. Previsto un nuovo tavolo di confronto il 20 settembre prossimo.

Il tavolo con i sindacati voluto ieri dal ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, non è infatti servito a sciogliere gli interrogativi che accompagnano l’organizzazione del trasporto pubblico locale in vista del ritorno a scuola in presenza. Secondo quanto riportato da IlSole24Ore, i nodi principali saranno affrontati solo a valle della presentazione dei piani per la gestione del Tpl. Per questo motivo, ministro e sindacati si rivedranno il prossimo 20 settembre.

Coefficiente di riempimento dei mezzi pubblici locali non superiore all’80% ma solo nelle Regioni e Province autonome classificate come zona bianca o gialla. Data la possibilità di aumentare l’asticella in presenza di particolari sistemi di ricambio dell’aria e di filtraggio attraverso “strumenti idonei di aerazione” preventivamente autorizzati dal Comitato tecnico-scientifico. E’ quanto si legge intanto nelle linee guida, illustrate ieri da Giovannini e che saranno adottate con un’ordinanza del ministero della Salute. A queste si affiancano poi una serie di misure volte a garantire una gestione ordinata dei flussi dei viaggiatori. Un tassello che chiama in causa però l’altro elemento clou da definire, vale a dire quello dei controlli. Intanto le scuole attendono indicazioni per poter prendere decisioni.