Genitori separati, va garantita la continuità scolastica del minore

da Il Sole 24 Ore

di Pietro Alessio Palumbo

In caso di genitori separati con affidamento condiviso del minore può porsi il problema della scelta della scuola. Questione che si fa assai spinosa quando per la suddetta scelta venga fuori il disaccordo “radicale” tra i genitori tra scuola pubblica/laica e scuola privata/religiosa.

Con la sentenza 21553/2021 la Corte di Cassazione ha chiarito che in casi del genere è preferibile la permanenza del minore presso la scuola religiosa già frequentata. Ciò in ragione del “disorientamento” del ragazzo legato al (già) difficile momento della separazione dei genitori. In altre parole per la Corte va garantita la continuità scolastica quantomeno fino alla conclusione del ciclo scolastico in corso.

Nella vicenda la madre intendeva far continuare gli studi del minore presso la scuola privata di impostazione religiosa cristiana; il padre preferiva una educazione di ispirazione laica e pluralista con correlata (re)iscrizione a una scuola pubblica: per lui la scuola pubblica era l’alternativa “neutra” a qualsivoglia “indottrinamento religioso” del figlio.

Centrale per la Corte di piazza Cavour è l’aspetto relativo al senso di instabilità, di “smarrimento”, che la separazione dei genitori può provocare nei minori. Deriva l’esigenza di non introdurre ulteriori “fratture” e incertezze evidentemente seguenti alla re-iscrizione a una nuova scuola con diverso ambiente e impostazione. In una simile situazione è quindi preferibile nell’immediato dare al minore il “segno” della stabilità scolastica lasciando per il futuro una nuova valutazione secondo l’evoluzione degli eventi.

A ben vedere infatti l’educazione dei minori si sviluppa lungo un arco temporale di dimensione significativa. E si badi, una educazione atta ad apprezzare i valori della «laicità e della pluralità di visioni e di opinioni» è frutto di una evoluzione complessiva delle diverse fasi che la compongono. A fronte di un contrasto genitoriale “totale” almeno il contesto scolastico resti immutato.