Scuola, classi pollaio, all vax, mascherine e trasporti: ecco i nodi del rientro in classe

da Il Sole 24 Ore

di Cl. T.

Ci sono il 2,9% di classe affollate e va potenziato il tracciamento, che lo scorso anno è completamento saltato.

Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha spiegato che per la ripresa in sicurezza della scuola ha investito circa 2 miliardi; assunto tutti gli insegnanti il prima possibile; previsto una serie di regole, dal distanziamento alla mascherina, per evitare il più possibile il ricorso alla Dad. Al suono della prima campanella, il 13 settembre per molte regioni, si potrà fare un primo bilancio. Intanto, avvicinandosi a quella data, diversi restano ancora i nodi sul tavolo, non tutti nelle competenze del ministro Bianchi. Il punto di partenza è la campagna vaccinale: il 92% del personale scolastico e il 70% dei ragazzi tra i 16 e i 19 anno hanno ricevuto il siero.

Il 2,9% di classi è in soprannumero

Intanto, ricorre come ogni inizio anno, il tema delle classi pollaio. La norma attuale prevede classi fra i 15 e i 27 alunni. Quelle in sovranumero, ha ricordato Bianchi, sono il 2.9% del totale concentrato in particolari situazioni ovvero istituti tecnici e professionali delle grandi periferie urbane. Su queste classi occorrerà agire, con risorse mirate. Il punto è che, a regole sanitarie invariate, se non ci sono spazi nuovi, sarà difficile ridurre il numero di studenti per classe.

Screening e test salivali

Un altro nodo è il tracciamento, lo scorso anno, con la ripresa dei contagi, completamente saltato, con l’impossibilità da parte delle Asl di dialogare proficuamente con le scuole. Una proposta interessante è il piano per uno screening sulla popolazione scolastica di elementari e medie: verranno sottoposti a tamponi rapidi salivari 54mila studenti ogni 15 giorni appartenenti a 1-3 istituti sentinella per ognuna delle 107 province italiane. Il ministro dell’Istruzione ha detto che i test salivali potrebbero essere estesi oltre le “scuole sentinella”, ricordando come la materia sia in capo al commissario Figliuolo.

Classi all vax e mascherine

Altro nodo sul tavolo è la questione dell’eliminazione delle mascherine nel caso di classi completamente vaccinate, all vax. Il ministero sta ragionando su apposite linee guida per accompagnare i presidi nella gestione di queste situazioni. Da segnalare come il consigliere del ministro della Salute, Walter Ricciardi, ha detto che la mascherina a scuola andrà tenuta ancora, «perché anche i vaccinati, in misura molto minore e senza conseguenze gravi, possono comunque trasmettere l’infezione».

Trasporti e ingressi scaglionati

Per quanto riguarda i trasporti, la cui capienza è dell’80%, restano in molti territori grandi problemi. Ci si sta orientando verso ingressi e uscite scaglionate in diverse scuole nella fascia 8-9.40. Questo specie per gli studenti di tecnici e professionali significa uscire più tardi. A meno che l’ora di lezione scenda sotto i 60 minuti.