Classi «all vax» senza mascherina, Bianchi: se vuole intervenire il Parlamento è sovrano

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da Il Sole 24 Ore

di Redazione Scuola

Sarà un «anno difficile, dobbiamo essere in allerta» ma con gli investimenti previsti (2 miliardi) «saremo in grado di gestire la presenza, che è necessaria». Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha fatto il punto ieri alla Camera e al Senato, sulle misure messe in campo in questi mesi per la ripartenza della scuola, ripresa lunedì in Alto Adige e dal 13 settembre nella gran parte delle regioni italiane. Il ministro è tornato sulla questione dell’eliminazione delle mascherine nel caso di classi completamente vaccinate e ha spiegato che «stiamo ragionando sulle linee guida, quando sarà l’ora accompagneremo i presidi nella gestione di queste situazioni». Ai senatori che gli fanno notare che la misura potrebbe essere discriminatoria, assicura che non lo sarà ma aggiunge che «il Parlamento è sovrano». Il consigliere del ministro della Salute, Walter Ricciardi, intanto ha detto che la mascherina a scuola andrà tenuta ancora, perché nonostante il vaccino, in misura molto minore e senza conseguenze gravi, si può comunque trasmettere l’infezione. Sui test salivali si ragiona su una possibile estensione oltre le scuole sentinella; e sulle classi affollate, il 2,9% del totale, si faranno interventi mirati (spazi permettendo). Del resto le vaccinazioni stanno aumentando: il 92% del personale scolastico e il 70% dei ragazzi tra i 16 e i 19 anni risulta vaccinati. Il 13 settembre sarà pronta per partire la nuova piattaforma per il controllo del green pass al personale scolastico, obbligatorio dal 1° settembre (finora i controlli si sono fatti manualmente). «È pronta dal 4 settembre – ha detto Bianchi – ma Sogei si è presa il tempo per il collaudo». All’inizio del prossimo anno invece, si terrà una Conferenza nazionale sulla scuola, una sorta di Stati generali «dopo 30 anni da quelli che l’allora ministro Mattarella organizzò negli anni Novanta».