Concorsone, i dubbi e le attività dei candidati

da tuttoscuola.com

Concorsone, i dubbi e le attività dei candidati 

È pienamente in corso la procedura concorsuale per la copertura di 11.542 posti e cattedre di personale docente nelle scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di I e II grado , dopo che, il 17 e il 18 dicembre scorsi, si sono effettuate le prove preselettive con 50 quesiti a risposta multipla, cui si doveva rispondere in 50 minuti.

Queste festività non sono dunque di riposo per gli 88.610 aspiranti docenti che sono stati ammessi alla prova successiva, ossia allo scritto (ma anche per quei candidati docenti che hanno totalizzato un voto tra il 30 e il 34,5 e sono intenzionati a fare ricorso per essere ammessi). Una prova della loro alacrità e dei loro dubbi la si può avere frequentando  i forum di settore, dove la discussione in questi giorni è assai accesa.

Il primo dubbio è senza dubbio “Quando ci saranno gli scritti?”, e la risposta fa riferimento a una videochat del ministro Francesco Profumo al Tg1, che si è lasciato sfuggire un “a metà febbraio circa“. In ogni caso, c’è chi si affida al ricorso di quanti non hanno passato le prove preselettive per sperare che ci sia più tempo per prepararsi per l’esame. Non manca anche chi ricorda che le elezioni si terranno il 24 febbraio e si potrebbe sperare in un ulteriore ritardo. La risposta ufficiale, da bando (art. 11),  è attesa per il 15 gennaio (“L’avviso relativo al calendario delle prove di cui all’articolo 7 è pubblicato dal Ministero nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica – 4a serie speciale – Concorsi ed Esami, del 15 gennaio 2013”).

Il secondo dubbio più gettonato è “In quanti saremo a fare la selezione per la mia classe di concorso? Ossia: in quanti gareggeremo per quanti posti? Ossia: in percentuale, quante chance ho?” Questo argomento è materia di congetture, che perlopiù si basano su ipotesi relative alla tabella numero tre pubblicata dal Miur lo scorso 20 dicembre. Parliamo di congetture, perché le procedure hanno carattere regionale, e il dato regionale manca ancora (tra l’altro al Sud si sono candidate molte più persone che al Nord).

Anche per questa domanda, le cose dovrebbero essere più chiare il 15 gennaio: se le candidature per alcune classi di concorso saranno esigue (è la speranza di ogni candidato!), ci saranno delle aggregazioni territoriali e si potrà congetturare una selezione favorevole… Per avere una risposta ultimativa bisognerà aspettare in ogni caso 15 giorni prima delle prove stesse, quando gli Uffici Scolastici Regionali pubblicheranno gli elenchi dei candidati che svolgeranno le prove, il calendario, e l’elenco delle sedi di esame, con la loro esatta ubicazione.

Ci sono poi dubbi più settoriali, per esempio quelli delle classi che dovranno sostenere più di una prova scritta, ossia gli ambiti disciplinari 7 (cl. 36/A e 37/A), 8 (cl. 38/A – 47/A – 49/A) e  4 e 9 (cl. 43/A / 50/A – 51/A – 52/A). A.D. 7 – (cl. 36/A e 37/A). La dizione usata dal bando recita, con riferimento ai rapporti tra le prove, spiega che il superamento della prima prova consente la valutazione di quelle ulteriori. Ora il dilemma è “Faccio la prima e in caso di esito positivo sostengo la seconda (e ho più tempo per studiare), oppure faccio la prima e la seconda a stretto giro di tempo di tempo e solo se passo la prima viene valutata la seconda?”

L’impressione è che sarà vera l’ipotesi più sfavorevole al candidato, che dovrà prepararsi per tutte le prove, faticare su entrambe e vedere valutata la seconda prova solo se sarà riconosciuto come meritevole sulla prima.

Un ulteriore dubbio è se anche questa prova scritta dovrà essere effettuata tramite computer, ma non è dato saperlo. Il bando parla solo di “una serie di quesiti a risposta aperta”, finalizzati “a valutare la padronanza delle competenze professionali nonché delle discipline oggetto di insegnamento”.

Proprio la distinzione tra competenze professionali e discipline oggetto di insegnamento è alla base di fenomeni collaborativi molto interessanti e, ai tempi di Internet, tecnologicamente sostenibili.

Se le materie di insegnamento in linea di massima sono studiate ognuno per conto suo, tramite testi che vanno dai manuali classici a supporti dotati di maggiore agilità e minore precisione, sulle competenze professionali invece, nei forum, si sta verificando un’autentica divisione del lavoro tra i candidati.

Le “Avvertenze generali” (pagine 29 e 30 del bando) contengono infatti la richiesta di conoscenze approfondite di tipo psicologico, pedagogico-didattico, sociale, valutativo, normativo (con riferimento alla scuola) e organizzativo, e sono affrontate con lo studio di volumi piuttosto ponderosi e costosi, editi dalle principali case editrici specializzate.

Orbene, nei forum, ci si sta organizzando spontaneamente affinché ogni membro di un gruppo si prende un argomento del manuale di cui elabora una sintesi e la invia al capogruppo, che, a sua volta, invia tutte le sintesi ricevute a ogni partecipante, che, nelle intenzioni del progetti, si trova così in possesso di un agile compendio per il superamento dell’esame.

Gli esclusi da questi gruppi talvolta si lamentano della chiusura dei medesimi, ma più spesso ne formano di nuovi, con nuove divisioni del lavoro. Insomma, il lavoro collaborativo ai tempi di Internet. In bocca al lupo!