Funzione ispettiva e metodo del Lingchi

Funzione ispettiva e metodo del Lingchi

di Mario Maviglia

Il Lingchi era un metodo di tortura diffuso in Cina fino al 1905 che consisteva nel praticare progressivamente piccoli tagli al condannato prima di farlo morire del tutto. Il termine in sé vuol dire “processo lento” o “dai mille tagli”. Ne dà una descrizione molto vivida e decisamente cruda lo scrittore statunitense Gary Jennings nel suo romanzo Il viaggiatore, dedicato al viaggio di Marco Polo in Cina.

 In maniera del tutto incongrua ed arbitraria, ogni volta che si parla di funzione ispettiva mi viene in mente il Lingchi, questo lento processo di scomparsa, di morte, in questo caso non delle singole persone, ovviamente, ma della figura in sé, della funzione esplicata. In effetti, nel corso degli anni vi è stata una lenta, ma costante e scientifica erosione del numero dei dirigenti tecnici del Ministero dell’Istruzione, tanto da chiedersi se ha ancora senso parlare di ispettori, anzi di Dirigenti tecnici con funzioni ispettive, come insistentemente stabilisce il decreto-legge 25/05/2021 n. 73 modificato con legge di conversione 23/07/2021 n. 106 nell’apportare modifiche al DLgs 297/1994 nella parte riguardante la funzione ispettiva. Si può eccepire che in tutto il settore del pubblico impiego vi sono stati dei “tagli” e quindi anche tra i dirigenti, ma nel caso degli ispettori tecnici, pardon nel caso dei Dirigenti tecnici con funzioni ispettive, questi tagli sono stati particolarmente proficui e non trovano riscontro negli altri settori della dirigenza pubblica. Basti considerare che nel 1989 la pianta organica degli ispettori tecnici prevedeva 696 unità, ridotte a 190 nel 2020, con una contrazione quindi del 72,71%. Per avere un’idea di questa lenta scomparsa del corpo ispettivo, si tenga conto che nel quindicennio 2001-2014, mentre l’organico dei dirigenti amministrativi ha conosciuto un calo del 27,22%, quello dei dirigenti tecnici ha registrato una riduzione del 56,60%[1].

Già questi dati grezzi restituiscono, al di la di ogni prosopopea ufficiale, la reale importanza che viene assegnata alla funzione ispettiva nel nostro sistema scolastico. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, in Gran Bretagna vi è un ispettore ogni 13 scuole, in Francia uno ogni 22, nel Lazio uno ogni 2.076 scuole[2]. Affermare che “i dirigenti tecnici svolgono una fondamentale funzione nella realizzazione e nello sviluppo del sistema nazionale di valutazione … offrono supporto, assistenza, consulenza e formazione alle scuole nel processo di attuazione dell’autonomia scolastica, fornendo proposte e pareri sui temi dello sviluppo dei curricoli, della progettazione didattica, delle metodologie, della valutazione…” e altro ancora (partecipazione a gruppi di lavoro, attuazione delle misure previste nel PNSD e nel PON “Per la Scuola”, predisposizione delle prove dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione, verifica dei requisiti delle scuole paritarie, collaborazione alla realizzazione della formazione in servizio del personale della scuola, supporto tecnico ad attività progettuali di ambito territoriale, nazionale e internazionale, supporto e intervento relativi alle richieste provenienti dal territorio (DM 1046/2017, Atto di indirizzo per l’esercizio della funzione ispettiva tecnica), rischia di suonare come vuota retorica per un motivo molto semplice: non ci sono gli ispettori (pardon, i dirigenti tecnici con funzioni ispettive) per inverare quella funzione. Insomma, si sta parlando di un corpo ispettivo senza corpo…

Ci sono altri segnali che confermano questa “disaffezione” del decisore politico-amministrativo verso questa funzione. Se si va ad analizzare la “pesatura” che viene fatta dei vari uffici (passo indispensabile per determinare la retribuzione di posizione, parte variabile), si può notare che gran parte dei dirigenti amministrativi occupa le fasce più alte (A e B), mentre la gran parte dei dirigenti tecnici quelle più basse (C e D) (dati 2015). Interessante notare che, a fronte di 61 fasce A di dirigenti amministrativi, ce n’è solo una di dirigente tecnico[3]:

Fasce n. DirigentiFascia AFascia BFascia CFascia DTotale Dirigenti
Dirigenti Amministrativi61923732222
Dirigenti Tecnici1396289191
 6213199121413

Altro esempio: l’ultimo concorso per il reclutamento di dirigenti tecnici è stato bandito nel 2008 e si è concluso nel 2014, ossia dopo 6 (dicasi sei) anni! Sono piccoli esempi che danno l’idea dello stato in cui versa la funzione ispettiva in Italia. E si sta parlando di dati meramente quantitativi. Nel merito dei contenuti di tale funzione, come già detto prima, il citato decreto-legge 73/2021 ha definitivamente assegnato la denominazione di Dirigenti tecnici con funzioni ispettive agli ex ispettori tecnici. Vedremo come il prossimo Atto di indirizzo sulla funzione ispettiva riempirà di contenuti tale funzione e che tipo di articolazione organizzativa proporrà. Intanto registriamo che lo stesso decreto legge, nel definire la composizione delle Commissioni esaminatrici dei concorsi a posti di dirigente tecnico con funzioni ispettive, prevede che esse siano composte da: a) tre membri scelti tra i dirigenti del Ministero dell’istruzione che ricoprano o abbiano ricoperto un incarico di direzione di uffici dirigenziali generali ovvero tra i  professori di prima fascia di università statali e non statali, i magistrati amministrativi, ordinari e contabili, gli avvocati dello Stato o i consiglieri di Stato aventi documentata esperienza nei settori  della valutazione delle organizzazioni complesse o del diritto e della legislazione scolastica; b) un dirigente tecnico del Ministero dell’istruzione; c) un dirigente amministrativo di livello non  generale del Ministero dell’istruzione. Come si vede, si tratta di commissioni fortemente sbilanciate sul versante giuridico-amministrativo, in sintonia, peraltro, col processo di burocratizzazione che sta caratterizzando la scuola nel suo complesso. Particolare interessante: nella commissione d’esame è prevista anche la presenza di un dirigente amministrativo, ma non risulta che nei concorsi a posti di dirigente amministrativo sia prevista la presenza di un dirigente tecnico.

Adesso ci aspettiamo che il prossimo bando di concorso a posti di Dirigente tecnico con funzioni ispettive abbia come contenuti prevalenti il diritto amministrativo, il diritto civile, il diritto del lavoro, la contabilità pubblica, il diritto penale, la sicurezza, la protezione dei dati, l’attività negoziale delle istituzioni scolastiche, il controllo di gestione e il ciclo della performance. La scuola ne ha estremo bisogno. Inoltre, in questo modo, anche l’antica arte del Lingchi continua a sopravvivere, sotto mentite spoglie.


[1] E. Acerra, La situazione attuale della funzione ispettiva, in Associazione TreeLLLe, Un nuovo Ispettorato per assicurare la qualità di tutte le scuola, Quaderno n. 14, dicembre 2017, pp. 109-125

[2] https://www.corriere.it/cronache/13_settembre_02/scuola-riapre-ispettori-scomparsi_cf1bc2ba-1390-11e3-b6d8-d9e68bde9db1.shtml

[3] E. Acerra, op. cit.

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