Concorso scuola: anno di formazione e prova. Flc Cgil: il comitato di valutazione conti più del Dirigente

da La Tecnica della Scuola

Lo riporta un comunicato di Flc Cgil: dall’incontro tra sindacati e Ministero dell’Istruzione, giungono le novità sull’anno di formazione e prova che i docenti assunti con i futuri concorsi scuola dovranno svolgere, in vista della conferma in ruolo e dunque del contratto a tempo indeterminato. Lo avevamo già anticipato giorni fa.

Il provvedimento è richiesto dal Decreto “sostegni bis”, che prevede che in coerenza con le riforme del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), il Ministero disciplini il periodo di formazione e prova del personale neo-assunto con i futuri concorsi. Tuttavia sul fronte sindacale non mancano rimostranze.

Nessuna innovazione, secondo il sindacato

L’impianto del decreto ministeriale presentato ricalca quello del DM 850/2015, ovvero quello attualmente vigentesenza nessuna sostanziale innovazione, lamenta il sindacato di Francesco Sinopoli.

Nessun percorso di ricerca azione, secondo il sindacato, un’occasione persa di poter innovare la scuola sul piano pedagogico e didattico, il percorso di formazione dei docenti neo-assunti.

Richieste di cambiamento consegnate al Ministero

Le altre richieste consegnate al Ministero dell’Istruzione:

  • l’opportunità di prevedere che il parere del Comitato di valutazione diventi più vincolante rispetto alla valutazione del Dirigente scolastico nel superamento del periodo di prova;
  • l’esigenza di uniformare la terminologia del decreto, che ricalca quella del 2015, rispetto alle evoluzioni del modello formativo registrate nelle note sull’anno di formazione e prova che si sono susseguite negli ultimi 7 anni: il dossier professionale invece del portfolio, i temi dei laboratori invece che le aree trasversali, il riferimento alle visite nelle scuole innovative, previste ormai da diversi anni.