R. Busata, Educazione civica e il rispetto degli animali

Renato Busata, Educazione civica e il rispetto degli animali
Didattica della tutela degli animali e del loro ambiente nelle scuole secondarie superiori

Premessa

Ad un anno circa dall’avvio della reintroduzione sperimentale nelle scuole dell’educazione civica, può essere utile trarre un bilancio, seppur parziale, sull’esperienza da me effettuata inerente al tema della tutela animale. Le nuove linee guida del Miur, relative all’inserimento dall’anno sc. 2020-21 della disciplina di Educazione civica individuano, nelle tematiche da sviluppare, la sostenibilità ambientale, oltre a Costituzione e cittadinanza digitale.

All’interno della sostenibilità ambientale vi è anche il rispetto degli animali, che è sicuramente un grande passo avanti nella educazione al rispetto e tutela degli altri esseri viventi. Comunque negli scorsi anni tale attività non era da ritenersi preclusa, anzi le competenze europee di cittadinanza, fatte proprie dal Ministro Fioroni col D.M. 139/2007, davano già questa possibilità. Inoltre Il 22-5-2018 il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato una nuova Raccomandazione sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente, si ribadisce “…l’importanza della sostenibilità ambientale, promuovendo negli studenti stili di vita più sostenibili”.

Poi a livello regionale numerosi erano i protocolli di intesa sottoscritti dalle Soprintendenze scolastiche regionali con varie associazioni, in particolare la Lega Anti Vivisezione (Lav).
Tornando al nuovo inserimento curricolare di educazione civica, tutti i docenti dovrebbero essere coinvolti in questo processo educativo, indipendentemente dalla disciplina che insegnano. Anche questa è una innovazione importante. Non bisogna ritenere che ci si debba concentrare solo nella propria disciplina curricolare e demandare ad altri quello che, comunque, dovrebbe essere una priorità e cioè formare cittadini responsabili.

Si individuano quindi delle proposte di attività didattica finalizzate alla scuola secondaria di secondo grado, ma che, con i dovuti accorgimenti, possono essere utilizzate anche con alunni più giovani.
Esperienze e letteratura in merito alla tutela degli animali e dell’ambiente ce ne sono già, ma di solito sono focalizzate sugli alunni delle scuole elementari, se non addirittura ai più piccoli. Tali riferimenti verranno comunque presi in considerazione nello sviluppo della proposta didattica.

Il secondo punto delle linee guida che si vuol sviluppare non può dimenticare concetti basilari legati alla Cittadinanza e alla Costituzione e quindi il concetto di democrazia.

La situazione ecologica e climatica del pianeta sta collassando perché molti governi assecondano l’umore della popolazione meno accorta, che ritiene le risorse ambientali sfruttabili fino al loro esaurimento. Anche gli animali rientrano in questa opinione perversa e possono essere sfruttati e uccisi per le proprie esigenze e la propria avidità. Ciò accade in Brasile con la foresta amazzonica che presenta la maggiore concentrazione di biodiversità del globo, anche con l’avvallo di certe fasce di popolazione. Mi sono imbattuto di recente in un imprenditore italiano tornato dopo anni dal Brasile, quindi una persona non proprio sprovveduta, che riteneva la deforestazione una valorizzazione dell’Amazzonia. (cfr. trasmissione Rai 3 Presa diretta di R. Iacona dell’8-2-2021, Guerra all’Amazzonia). https://www.raiplay.it/video/2021/02/Presa-diretta—Guerra- allAmazzonia-3b0dbb31-6a35-4524-bb95-36a39e13c48d.html

La democrazia non significa che chi ha il 50% +1 del consenso possa fare quello che vuole, anzi significa rispetto delle minoranze e dei diritti anche di chi non vota, come gli animali.