Sciopero scuola dal 15 al 20 ottobre: tutto quello che c’è da sapere

da Tuttoscuola

Ben 5 giorni di sciopero contro l’obbligo di presentazione del green pass sul luogo di lavoro. La Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento Funzione Pubblica – con nota DFP-65695-P05/10/2021, ha comunicato che l’Associazione Sindacale F.I.S.I. _ Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali – ha proclamato “lo sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati ad oltranza dalle ore 00,00 del 15 ottobre 2021 alle ore 00,00 del 20 ottobre 2021”. Uno sciopero che rischierebbe di mettere in ginocchio molti settori, scuola compresa. La Commissione di Garanzia ne ha chiesto la revoca ha sottolineato come, trattandosi di sciopero riguardante una pluralità di settori, lo stesso è soggetto alle disposizioni in materia di limiti di durata previsti dalle singole discipline di settore, nonché a quelle in materia di divieto di concomitanza tra astensioni riguardanti servizi alternativi, affermando conseguentemente la non conformità dello sciopero in oggetto alle richiamate disposizioni. Il fatto che lo sciopero inizi il 15 ottobre non è casuale, la data coincide proprio con l’introduzione del green pass per i lavoratori del pubblico e del privato.

“La Commissione di Garanzia ha indicato in via d’urgenza il mancato rispetto della regola della rarefazione oggettiva, ai sensi dell’articolo 2, comma 2, della legge n. 146 del 1990 e successive modificazioni, invitando il F.I.S.I. a revocare lo sciopero proclamato dandone comunicazione alla stessa entro cinque giorni dalla ricezione del provvedimento”, si legge nella nota.

A seguito dell’indicazione immediata della Commissione di Garanzia, con nota dell’8 ottobre 2021, registrata in ingresso in pari data, con prot. AOOGABMI n. 43446, la Federazione italiana sindacati intercategoriali (F.I.S.I) ha però comunicato la conferma dello sciopero generale dal 15 ottobre al 20 ottobre 2021, specificando come lo stesso sia da configurarsi generale, nonché ricadente nella fattispecie di cui all’articolo 2, comma 7, della legge n. 146 del 1990.

Nella nota si ricorda che le amministrazioni “sono tenute a rendere pubblico tempestivamente il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate per la relativa partecipazione”.