Tavolo tecnico sulle problematiche della dirigenza scolastica

Tavolo tecnico sulle problematiche della dirigenza scolastica: l’ANP chiede l’individuazione delle priorità e dei tempi di intervento

L’ANP ha partecipato oggi in videoconferenza alla terza riunione del tavolo tecnico sulle problematiche della dirigenza scolastica con il Ministero dell’istruzione, rappresentato dalla Dott.ssa Capasso con la presenza della Dott.ssa Floriana Malacrino e della Dott.ssa Cristina Grieco.

La Dott.ssa Capasso, in apertura di riunione, ha comunicato che il Ministero sta monitorando i dati disponibili presso ciascun Ufficio scolastico regionale in modo da valutare adeguatamente le ricadute dei nuovi criteri di graduazione dei dirigenti scolastici, attualmente in corso di definizione. I dati saranno comunicati martedì prossimo.

Circa il problema del pagamento della retribuzione della posizione di parte variabile ai colleghi neoimmessi, la Dott.ssa Capasso ha rilevato il difforme comportamento delle RTS addirittura all’interno della stessa regione e ha chiesto al Direttore generale del personale, Dott. Filippo Serra, di intervenire per risolvere dette criticità.

Per quanto riguarda la semplificazione degli adempimenti, l’Amministrazione ha proposto di ripartire dagli esiti del precedente tavolo del 2017. Il documento dovrà naturalmente essere rivisto e aggiornato, anche alla luce dei nuovi adempimenti e delle ulteriori possibilità offerte dall’utilizzo delle piattaforme.

Sulla sicurezza il Ministero ha intenzione di adottare un decreto di natura regolamentare che individui con chiarezza gli adempimenti specifici posti a carico, rispettivamente, delle istituzioni scolastiche e degli enti locali. La natura regolamentare del provvedimento lascia tuttavia intravedere tempi lunghi per la sua emanazione.

In merito alla valutazione dei dirigenti scolastici, poi, l’Amministrazione ha ricordato che i 47 incarichi dei dirigenti con funzioni tecnico-ispettive, reclutati in base all’art. 19, c. 5-bis, del D. Lgs. n. 165/2001, scadranno il prossimo 31 dicembre. Poiché il previsto bando per il reclutamento dei dirigenti tecnici non è stato ancora pubblicato, il Ministero sta lavorando alla proroga degli incarichi in modo da poter riavviare le procedure per la valutazione dei dirigenti scolastici.

Circa il potere disciplinare del dirigente scolastico nei confronti dei docenti, la Dott.ssa Capasso ha ricordato che è necessario un intervento normativo che modifichi il T.U. istruzione per tipizzare la sanzione della sospensione fino a 10 giorni. Anche su questo versante, pertanto, si prospettano tempi lunghi.

Ha, Infine, ricordato che nel DDL bilancio 2022 (art. 111) viene riproposta per il prossimo anno scolastico la disposizione di cui all’art. 1, c. 978 della L. 178/2020 riguardante le cosiddette scuole normodimensionate annuali.

L’ANP ha chiesto che, in vista delle prossime sedute, si individuino priorità e tempi di attuazione. A tal fine abbiamo proposto di affrontare nell’ordine le seguenti problematiche e criticità, delineando per ciascuna gli auspicati interventi a breve e lungo termine:

  • consistenza del FUN: vanno date stabilità e certezza alle risorse disponibili, che devono essere riferite all’organico di diritto dei dirigenti stessi a partire dal DDL Bilancio 2022 e in vista dell’armonizzazione alle retribuzioni di posizione parte variabile e di risultato degli altri dirigenti dell’area;
  • contratti integrativi regionali non ancora conclusi con riferimento all’a.s. 2018/2019: abbiamo segnalato il ritardo di alcuni Uffici scolastici regionali nell’avvio della contrattazione in modo che il Ministero possa sollecitarne l’apertura;
  • retribuzione della posizione parte variabile ai dirigenti scolastici neoimmessi: abbiamo richiesto che il Ministero intervenga con forza nei confronti delle Direzioni interessate e, se necessario, del MEF affinché il comportamento delle Ragionerie territoriali diventi, in termini brevi, uniforme sull’intero territorio nazionale garantendo a tutti i dirigenti la dovuta retribuzione;
  • mobilità interregionale e nuovo bando di concorso per dirigenti scolastici: la questione della mobilità interregionale dei neoimmessi va risolta prima dell’emanazione del bando di reclutamento e l’atto di indirizzo del Ministero all’ARAN per il rinnovo del CCNL dell’area V deve prevedere un innalzamento dell’attuale limite del 30%. Occorre infatti tenere conto che la questione della mobilità si inscrive nel più ampio tema del conferimento degli incarichi dirigenziali, disciplinati dall’art. 19 D.Lgs. n. 165/2001;
  • semplificazione: abbiamo chiesto di ripartire, già nella prossima seduta, dalle numerose proposte che l’ANP ha sottoposto alla Dott.ssa Capasso dopo la riunione dello scorso 18 giugno e che si tradurrebbero – nella maggior parte dei casi – in interventi sulle piattaforme tesi a consentire la delega effettiva da parte del dirigente scolastico degli adempimenti previsti;
  • sicurezza: da sempre chiediamo che sia l’ente locale a valutare i rischi connessi alla struttura e agli impianti e che spetti al dirigente scolastico la valutazione dei rischi ad essi non correlati. Siamo ben consapevoli che questo risultato può essere raggiunto solo modificando il testo del D.Lgs. n. 81/2008 e non già con un atto regolamentare. Per questo abbiamo richiesto, nelle more di tale intervento, che possa invece garantirsi una maggiore sostenibilità della responsabilità penale a carico del dirigente scolastico espungendone le ipotesi di colpa dovuta a imperizia. Nel D.L. in materia fiscale sono contenute diverse disposizioni in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro: la sua conversione in legge potrebbe dunque costituire l’alveo per una previsione di tal genere;
  • valutazione del dirigente scolastico: anche in questo caso, in attesa di interventi di prospettiva, occorre innanzitutto porre mano al bando per il reclutamento dei dirigenti tecnici, in modo da garantire stabilità al corpo ispettivo e farne davvero – come l’ordinamento vuole – elemento nodale del miglioramento del sistema scolastico, obiettivo reale della valutazione di sistema e del personale;
  • sulle sanzioni disciplinari al personale docente si è ricordato che la definizione del codice disciplinare è materia di contrattazione collettiva nazionale e, dunque, abbiamo chiesto che il Ministero – a prescindere da eventuali interventi sul T.U. Istruzione comunque auspicabili – indirizzi ad ARAN precise indicazioni al riguardo.

In chiusura, la Dott.ssa Capasso si è impegnata, come da noi richiesto, a sollecitare gli Uffici scolastici regionali in ritardo con l’avvio della contrattazione relativa all’a.s. 2018/2019; a verificare con ARAN gli spazi di manovra per un accordo sulla mobilità interregionale; a presentare, nella prossima seduta, una proposta del Ministero sui temi centrali della semplificazione, della sicurezza e della valutazione dei dirigenti scolastici.

Come sempre, informeremo tempestivamente i colleghi dei successivi sviluppi.