Concorso dirigente tecnico, il docente può partecipare ma solo se di ruolo. Precari sempre svantaggiati

da La Tecnica della Scuola

Grande attesa per l’imminente uscita del bando di concorso per Dirigente tecnico, che dovrebbe vedere la luce nelle prossime settimane, entro dicembre 2021.

Chi può partecipare al concorso?

Al concorso sono ammessi i dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche statali, ma non solo. Anche il personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche statali può partecipare, ma con i seguenti requisiti: anzianità di almeno 10 anni e conferma in ruolo. Insomma, ancora una volta i docenti precari hanno opportunità in meno rispetto ai docenti di ruolo, inclusa quella di partecipare al concorso per dirigente tecnico, la cui esperienza pregressa deve essere coronata da un contratto a tempo indeterminato nella scuola.

Quanto al tipo di titolo conseguito, funzionale al concorso è uno dei seguenti:

  • diploma di laurea magistrale,
  • laurea specialistica,
  • laurea conseguita in base al previgente ordinamento,
  • diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica,
  • diploma accademico conseguito in base al previgente ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore.

Alcuni numeri

Ad oggi il contingente complessivo dei dirigenti tecnici nelle scuole italiane è di 191 unità nell’ambito delle quali sono solo una cinquantina i posti già coperti. Per il resto servirà la selezione. Si stima che 59 nuovi dirigenti tecnici dovrebbero entrare in ruolo entro il 2022 e ulteriori 87 nel 2023, per un totale di 146 unità. Un numero che resta insufficiente,  secondo quanto afferma anche il presidente dell’Anp Antonello Giannelli, per il quale l’organico dovrebbe essere almeno quattro volte quello attuale, per un totale di circa 800 unità.