Maturità 2021, via alle domande (da quest’anno solo online) per i privatisti

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da Il Sole 24 Ore

Parte la procedura via web: ogni candidato esterno può indicare al massimo tre scuole presso le quali sostenere l’esame

di Cl.T.

La macchina della maturità 2022 si è ufficialmente messa in moto. Da oggi i candidati esterni possono presentare la domanda di ammissione all’esame di Stato all’Ufficio scolastico regionale territorialmente competente, attraverso la procedura informatizzata, disponibile nell’area dedicata al servizio, predisposta nel portale del ministero dell’Istruzione, per semplificare un pò gli adempimenti e rendere più agevoli le operazioni di validazione e assegnazione dei candidati alle scuole.

L’accesso alla procedura

L’accesso alla predetta procedura informatizzata avviene tramite utenza SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)/CIE (Carta di identità elettronica)/eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature). Nel caso in cui il candidato sia minorenne, l’accesso alla procedura è effettuato dal genitore o da chi esercita la responsabilità genitoriale. I candidati esterni possono indicare nell’istanza di partecipazione al massimo tre opzioni riferite alle istituzioni scolastiche presso le quali chiedono di sostenere l’esame. Tali opzioni non sono però vincolanti per gli Uffici Scolastici regionali.

Come si fa la domanda

L’applicazione si compone di una parte pubblica, riservata ai candidati esterni, alla quale si accede, come detto tramite le credenziali SPID, CIE, eIDAS, cliccando il banner presente sulla home page del ministero e di una parte riservata agli Uffici Scolastici Regionali e alle segreterie scolastiche disponibile sul portale SIDI che permette, tramite specifiche funzionalità, di svolgere tutte le azioni di loro competenza. Tramite la procedura i candidati esterni compilano la domanda, allegando la documentazione richiesta e la ricevuta di pagamento della tassa prevista per sostenere l’esame.

Tempistiche e gestioni delle domande

La domanda compilata deve essere inoltrata tramite l’applicazione all’Ufficio Scolastico Regionale della regione di residenza. Qualora per il candidato esterno sussistano motivate ragioni gravi ed eccezionali per sostenere l’esame di Stato in un comune, provincia o regione diversi da quelli della residenza anagrafica, occorre trasmettere, sempre tramite l’applicazione, una richiesta all’Ufficio scolastico regionale da cui risulti la situazione personale che giustifica l’eventuale deroga. La procedura prevede, inoltre, la possibilità di gestire le cosiddette “domande tardive”, corredate dalle apposite dichiarazioni sostitutive, come anche le domande degli studenti ritiratisi entro il 15 marzo.

L’impegno del ministro Bianchi

Sull’esame di Stato 2022 è intervenuto anche il ministro dell’Istruzione. Patrizio Bianchi: «È molto semplice per la maturità: noi stiamo lavorando attentamente su questo. Abbiamo i maturandi che hanno cominciato facendo la terza due anni fa. Quindi stiamo molto attenti alle richieste dei ragazzi e abbiamo molta attenzione verso quanto ci dicono i docenti. Quanto prima daremo il modo di preparare al meglio anche gli esami di quest’anno». Queste le sue parole durante la partecipazione al Salone Orientamenti, dedicato alla formazione, organizzato ai Magazzini del Cotone del Porto Antico di Genova. «Avete visto gli anni scorsi – ha proseguito – quando sembrava impossibile, ma li abbiamo fatti tutti in presenza permettendo a tutti di esprimersi al meglio».