Bianchi a dirigenti scolastici: anni pesantissimi, difficoltà umana e organizzativa, nel Pnrr fondi per interventi

da La Tecnica della Scuola

“Bisogna riconoscere la Scuola come istituzione”, lo dice il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, intervenuto oggi all’incontro organizzato da Dirigentiscuola, sindacato dei presidi, sul tema del Burnout, il logoramento e le difficoltà che i dirigenti scolastici stanno vivendo in questa fase.

“Nella legge di Bilancio sono stanziati 240 mln e altri 18 mld nel PNRR, di cui 13 mld per l’edilizia e 5 mld per la riorganizzazione. Il 30 novembre, con il presidente del consiglio, presenteremo il programma di 5 mld, di cui 3 mld destinati ad asili e infanzia, 900 mln per le persone, 400 mln per creare delle scuole innovative, digitali e sostenibili e 500 mln per le ristrutturazioni. I fondi ci sono e la scuola è tra i 4 pilastri fondamentali per il Paese”.

Il ministro è intervenuto sul tema della disuguaglianza territoriale “non solo tra nord e sud ma anche all’interno delle singole regioni. In Campania, a Napoli, c’è il 40% di dispersione. Bisogna usare le risorse per un nuovo modo di fare scuola”. “Sono anni pesantissimi, c’è una difficoltà umana e organizzativa – prosegue il ministro – , secondo i dati c’è il 52% di sofferenza. Dobbiamo impegnarci per uscire da questa fase che pesa su dirigenti, personale e ragazzi. La Dad è stata l’espressione della capacità di reagire e riorganizzare le attività, strumento attraverso il quale è stato possibile tornare oggi alla scuola in presenza. Non buttiamo vita questa cosa. L’Europa è ora nella quarta ondata, non siamo fuori dalla tempesta, ma stiamo tenendo meglio di tutti”.

“La scuola è viva e forte grazie a lavoro e sforzo, – conclude Bianchi – perché dalla sofferenza si impara. Questa ricerca mette in evidenza la nostra fatica e tutto il lavoro che continueremo a fare come servitori dello stato”.