Nota sulle iscrizioni per l’anno scolastico 2022/2023

Nota sulle iscrizioni per l’anno scolastico 2022/2023: incontro di informativa al Ministero

Si è svolto oggi 29 novembre, in modalità telematica, l’incontro di informativa sindacale riguardante la nota sulle iscrizioni alle scuole dell’infanzia, del primo e del secondo ciclo per l’a.s. 2022/23 che potranno essere presentate dal 4 al 28 gennaio 2022.  All’incontro la Dott.ssa Palermo, per conto dell’Amministrazione, ha illustrato il testo alle organizzazioni sindacali presenti. 

L’ANP ha preso atto positivamente delle nuove modalità di accesso al portale ministeriale delle iscrizioni (credenziali SPID, CIE o eIDAS) che si inquadrano in una cornice di omogeneizzazione e armonizzazione degli interventi per la digitalizzazione dei pubblici servizi, oltre che di adempimento di una previsione normativa. Abbiamo chiesto di chiarire i margini di intervento del Ministero circa un eventuale supporto alle famiglie non autonome da questo punto di vista o se, invece, tale attività debba ricadere esclusivamente sulle segreterie scolastiche.  

Nel testo sono state inserite ampie indicazioni in merito all’istruzione parentale, in coerenza con le disposizioni ad essa relative contenute nel D.M. 5/2021. Abbiamo rilevato come nel biennio pandemico si sia verificata una crescita esponenziale di richieste di homeschooling da parte delle famiglie e che, nonostante la scuola sia ormai tornata in presenza, non si sia registrata una significativa diminuzione delle richieste in tal senso. A tal proposito abbiamo chiesto che l’Amministrazione metta a disposizione i dati – facilmente deducibili dalla piattaforma SIDI – per meglio comprendere l’entità del fenomeno, anche al fine di avviare una riflessione condivisa su come migliorare l’offerta del servizio pubblico di istruzione. Alla stessa stregua, abbiamo apprezzato l’attenzione alla necessità che le scuole operino in sinergia con i soggetti preposti alle verifiche sull’assolvimento dell’obbligo di istruzione. 

Riguardo l’iscrizione alla prima classe dei percorsi quadriennali, l’ANP ne ha accolto con favore l’implementazione. Si attendono, dunque, l’adozione dell’apposito decreto ministeriale e le conseguenti indicazioni per far sì che le scuole interessate pongano in essere gli adempimenti del caso.   

Circa la scuola dell’infanzia, le cui iscrizioni saranno ancora una volta in modalità cartacea, abbiamo nuovamente manifestato le criticità connesse a tale prassi, rese ancora più evidenti dal contesto pandemico. La modalità online, infatti, avrebbe consentito di snellire il lavoro delle segreterie, di assecondare il processo di dematerializzazione, di evitare assembramenti ma, soprattutto, di favorire una gestione coordinata delle iscrizioni tra i vari soggetti preposti. 

In merito alle iscrizioni tardive, abbiamo chiesto ancora una volta che sia garantito il supporto ai dirigenti scolastici da parte degli Uffici scolastici regionali attraverso la costituzione di una banca dati di disponibilità sul territorio per agevolare il buon esito delle iscrizioni stesse. 

L’ANP ha, infine, rilevato il persistere di una criticità già rappresentata lo scorso anno scolastico riguardante le iscrizioni degli alunni di cittadinanza non italiana. Il testo, infatti, conferma il limite del 30% di presenza nelle singole classi di tali alunni, percentuale che non sembra adeguata rispetto a territori a forte flusso migratorio. A nostro parere, è opportuno rimettere la valutazione sul punto alle istituzioni scolastiche che meglio di altri soggetti conoscono contesti e dati locali. 

L’Amministrazione, in merito al primo punto, ha comunicato che sarà attivato un servizio di help desk per la gestione delle iscrizioni e ha chiarito che il supporto delle scuole alle famiglie non in possesso delle credenziali richieste si esplicherà nella sola messa a disposizione di device. 

La Dott.ssa Palermo ha espresso apprezzamento per l’intervento dell’ANP sull’istruzione parentale, riconoscendo come il fenomeno sia in crescita. Partendo da tale spunto, ha auspicato l’avvio di un dibattito con le OO.SS. sulle ragioni che ne stanno alla base, anche alla luce di dati significativamente rilevanti registrati in alcune regioni quali il Veneto e l’Emilia-Romagna. 

Infine, sulle modalità delle iscrizioni alla scuola dell’infanzia, l’Amministrazione ha comunicato di avere avviato, in collaborazione con gli Uffici scolastici regionali e le sezioni ANCI di Liguria, Abruzzo e Puglia, una sperimentazione che avrebbe dovuto condurre all’iscrizione online su tutto il territorio nazionale. Tuttavia, l’insorgenza di alcuni problemi tecnici non ha reso percorribile tale procedura per l’a. s. 2022/2023.