Gestione casi Covid a scuola, passo indietro: si torna in DaD anche con un solo caso positivo in classe

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da Tuttoscuola

Il numero dei contagi da Covid19 continua a salire, le classi devono tornare in Dad anche con un solo caso positivo. Niente monitoraggio con tamponi a tempo zero e a tempo cinque per salvare la scuola in presenza, a oggi sarebbe troppo rischioso. Tanto più che il Natale è alle porte e le terapie intensive hanno ripreso a riempirsi. A stabilirlo è una circolare ministeriale firmata dal Ministero della Salute e da quello dell’Istruzione nella serata dello scorso 29 novembre.

Leggi la circolare ministeriale

Ultimamente si sta assistendo ad un aumento rapido e generalizzato del numero di nuovi casi di infezione da SARS-CoV-2, anche in età scolare, con una incidenza (casi/popolazione) settimanale ancora in crescita e pari a 125 per 100.000 abitanti (19/11/2021 – 25/11/2021): valore ben lontano dal quello ottimale di 50 per 100.000, utile per un corretto tracciamento dei casi”, si legge nella circolare.

Tenuto quindi conto dell’attuale situazione epidemiologica, “si ritiene opportuno sospendere – provvisoriamente – il programma di ‘sorveglianza con testing’ e di considerare la quarantena per tutti i soggetti contatto stretto di una classe/gruppo dove si è verificato anche un singolo caso tra gli studenti e/o personale scolastico.

Nel caso in cui le autorità sanitarie siano impossibilitate ad intervenire tempestivamente o comunque secondo la organizzazione di regione/P.A. o ASL, il dirigente scolastico – specifica la circolare – venuto a conoscenza di un caso confermato nella propria scuola è da considerarsi autorizzato, in via eccezionale ed urgente, a disporre la didattica a distanza nell’immediatezza per l’intero gruppo classe ferme restando le valutazioni della ASL in ordine all’individuazione dei soggetti (da considerare “contatti stretti” a seguito di indagine epidemiologica) da sottoporre formalmente alla misura della quarantena. Rimane valida l’opportunità per i Dipartimenti di Prevenzione di scegliere la strategia di controllo per la tutela della salute pubblica per ogni singola indagine di focolaio epidemico in ambito scolastico”.