L. Bellina e S. Garzi, Il Capolavoro

Lidia Bellina e Sauro Garzi
Il Capolavoro
Un percorso storico-letterario sul lavoro
per il triennio delle scuole secondarie superiori

Destinatari

La pubblicazione ha come destinatari principali i docenti di Letteratura e Storia del triennio degli istituti scolastici superiori di secondo grado.

La prospettiva storico-letteraria attraverso cui viene ricostruito il tema del lavoro può risultare d’interesse e trovare interlocuzione anche presso soggetti e istituzioni esterne al mondo della scuola che operano nei percorsi della formazione professionale, dell’educazione permanente, della tutela della salute e sicurezza e, più in generale, con le associazioni e organizzazioni dei lavoratori e delle imprese, in particolare nelle loro interazioni con il sistema scolastico.

Finalità

Elemento portante della proposta è la valorizzazione della dimensione del lavoro come luogo emblematico di riproduzione materiale, ma anche di processi identitari e di conflitto per la rivendicazione e l’esercizio di diritti, dalla libertà d’impresa alla tutela della salute.

La prospettiva seguita vede il lavoro come “sfondo integratore” fra i saperi; la storia e la letteratura sono intese come luogo di proposta e di raccordo fra le discipline, e strumenti per avviare una riflessione sugli aspetti di carattere culturale.

La pubblicazione vuole essere uno strumento di approfondimento tematico a supporto del docente e dei Consigli di classe per la stesura del curricolo e degli attori esterni che possono concorrere alla progettazione dell’azione didattica. Non si configura come libro di testo e non lo sostituisce, benché lo possa utilmente affiancare.

Caratteristiche

Il testo proposto contiene “indicazioni di percorso”, verificate nell’esperienza con gli allievi, sia sul versante contenutistico, riferite ad autori, opere, avvenimenti storici, sia su quello metodologico e didattico.

Segue un percorso coerente con il tradizionale canone delle discipline, non aggiunge contenuti rispetto alla progettazione abituale, all’interno della quale rintraccia le tematiche relative al lavoro, le sue categorie e le sue forme.

Risponde agli obiettivi di conoscenze, abilità e competenze indicati nelle Direttive ministeriali, anche nella prospettiva della preparazione degli allievi all’Esame di stato.

Per ogni anno scolastico del triennio sono previste cinque Proposte didattiche che seguono un andamento cronologico, frazionato in periodi storici, scanditi da cambiamenti significativi sul piano tecnologico e organizzativo, che il lavoro ha assunto nel tempo.

L’articolazione in moduli tematici è caratterizzata da una struttura “flessibile” al fine di facilitarne l’utilizzo nei diversi indirizzi scolastici e costituire anche uno strumento utilizzabile nella preparazione degli allievi alle attività dei percorsi di alternanza scuola lavoro.

Si è scelto di seguire un medesimo schema per tutte le Proposte, offrendo un modello applicabile all’intero percorso didattico, riproducibile anche nel caso si intendano utilizzare opere letterarie e fonti storiografiche diverse da quelle suggerite.

Il titolo di ciascuna Proposta didattica vuole sottolineare i caratteri assunti dal “lavoro” nel periodo storico considerato, mentre il sottotitolo evidenzia gli aspetti più legati alla dimensione attuale e ai bisogni formativi degli studenti.

In ogni Proposta l’esordio è affidato al contributo di un autore qualificato per competenza o prestigio, che fornisca una chiave di lettura originale o richiami temi d’attualità, suggerendo link interessanti. I contenuti vengono “filtrati” attraverso la vita e le opere degli autori proposti e restituiti attraverso un “contesto significativo” che documenta quel periodo (la bottega artigiana, l’Esposizione Universale, la trincea della Grande Guerra…).

Laboratori didattici

In ogni Proposta sono presenti “Laboratori didattici” che riportano a temi d’attualità e rispondono a obiettivi sia disciplinari, sia trasversali, anche afferenti alle attività relative ai percorsi di alternanza scuola lavoro. Dibattiti argomentativi, testi scritti individuali, ricerca in gruppo si affiancano ad attività a carattere prevalentemente esperienziale da condurre a scuola o in situazioni esterne, con il coinvolgimento di esperti e Istituzioni del territorio.

Gli insegnanti potranno adottare e applicare a loro discrezione le attività proposte; per agevolare la scelta e l’applicazione, ogni attività viene ampiamente contestualizzata e motivata.

Struttura della pubblicazione

Complessivamente il manoscritto risulta di circa 350 pagine, di cui quasi un quarto riguarda i “Laboratori didattici”, che potrebbero costituire una sezione dotata di una propria autonomia.

Autori

La pubblicazione è frutto del lavoro di una “redazione allargata”, costituita da personale scolastico e da esperti sulle tematiche del lavoro e si colloca nell’ambito dell’azione scientifica del CIDI (Centro Iniziativa Democratica Insegnanti). Lidia Bellina ha lavorato come medico del lavoro presso il Dipartimento di prevenzione dell’ULSS 9 di Treviso e Sauro Garzi ha insegnato Lettere e Storia presso l’ITIS “L. da Vinci” di Firenze.