Spid e tre scuole per evitare brutte sorprese

da Il Sole 24 Ore

Vademecum per genitori e studenti ai tempi della pandemia. Come decidere, non solo dal punto di vista tecnico, ma soprattutto dei contenuti

di Eugenio Bruno

Ancora poche ore e per gli studenti italiani cominceranno le agognate vacanze di Natale. Con la pandemia che morde e la variante Omicron che impazza arrivarci tenendo aperte le scuole e proseguendo su larga scala le lezioni in presenza non è stato facile. Un fattore da considerare quando ci sarà da pensare all’anno prossimo e alla scuola dei propri figli. Il momento è adesso. O quasi. Dal 20 dicembre, infatti, è possibile accedere al portale del ministero dell’Istruzione e attivare la funzione “Iscrizioni online”; dal 4 al 28 gennaio si potrà prendere (e comunicare via web) la decisione vera e propria.

Nelle pagine della Guida del Sole24Ore i ragazzi e i genitori possono trovare tutto ciò che serve per compiere una scelta consapevole e orientata. Anche grazie alla collaborazione con l’Associazione nazionale presidi (Anp). Pensiamo soprattutto agli alunni di terza media che l’anno prossimo andranno in prima superiore. Iniziando a mettere un primo tassello per il loro futuro. Che poi, come ci ricorda il ministro Patrizio Bianchi, è un po’ anche il nostro.

Rinviando ai capitoli successivi della Guida per gli approfondimenti sulle regole e sui singoli indirizzi di studio in questa sede ci limitiamo a un paio di suggerimenti generali. E, speriamo, di buon senso. Il primo è di dotarsi dello Spid, perché senza un sistema di identità digitale (che può essere anche Cie o Eidas) stavolta non si può accedere alle iscrizioni online.

Il secondo è di non limitarsi a scegliere “la” scuola ma di individuare “le scuole” più adatte. Nel modulo se ne possono indicare tre ed è saggio farlo. A causa delle stringenti regole anti-Covid (che presumibilmente saranno in vigore anche nel 2022/23) e dei cronici problemi di spazio molti istituti nei mesi scorsi sono stati costretti a rigettare le domande in eccesso. E così gli studenti sono stati smistati in automatico sulla seconda o terza scelta. Meglio allora evitare gli automatismi ed essere padroni del proprio destino.