C’è tempo fino al 28 gennaio per individuare il percorso giusto

print

da Il Sole 24 Ore

A differenza dello scorso anno, è necessario che la famiglia sia in possesso di una identità digitale: si potrà accedere al sistema utilizzando le credenziali Spid

di Eugenio Bruno e Claudio Tucci

Per 1,4 milioni di famiglie e studenti è entrata nel vivo la procedura per le iscrizioni online al prossimo anno scolastico, il 2022/23. Da ieri infatti i genitori, collegandosi al portale del ministero dell’Istruzione (www.istruzione.it/iscrizionionline/), potranno accedere al sistema per abilitare la funzione «Iscrizioni on line». Per farlo, tuttavia, a differenza dello scorso anno, è necessario che la famiglia sia in possesso di una identità digitale: si potrà accedere al sistema utilizzando le credenziali Spid (sistema pubblico di identità digitale), Cie (carta di identità elettronica) o Eidas (electronic identification authentication and signature). I genitori o coloro che esercitano la responsabilità genitoriale potranno individuare la scuola d’interesse attraverso il portale «Scuola in Chiaro», messo a disposizione dal ministero per dare informazioni dettagliate su ciascun istituto. Per l’iscrizione vera e propria alle prime classi di primaria, medie e superiori ci sarà tempo dalle ore 8 del 4 gennaio alle ore 20 del 28 gennaio. Per tutti gli studenti delle classi intermedie il passaggio alla classe successiva avviene d’ufficio a cura della scuola.

La procedura telematica

La procedura telematica (attiva dal 2012 per volere dell’ex ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo) può essere utilizzata anche per le iscrizioni alle scuole paritarie (che aderiscono volontariamente) e anche per i percorsi di istruzione e formazione professionale erogati in regime di sussidiarietà dagli istituti professionali e dai centri di formazione professionale accreditati dalle Regione (limitatamente a quelle che aderiscono alla procedura on line). All’infanzia le domande restano cartacee. All’atto di iscrizione, i genitori o gli esercenti la responsabilità genitoriale rendono le informazioni essenziali relative all’alunno/studente per il quale è richiesta l’iscrizione (codice fiscale, nome e cognome, data di nascita, residenza, etc.) ed esprimono le loro preferenze in merito all’offerta formativa proposta dalla scuola o dal centro di formazione professionale prescelto. Le famiglie prive di strumentazione informatica saranno supportate delle segreterie scolastiche.

Alle superiori nella domanda di iscrizione si dovrà indicare uno degli indirizzi di studio previsti dagli attuali ordinamenti. Una novità di quest’anno è che ci si potrà iscrivere anche a un percorso superiore di 4 anni anziché 5. Un recente provvedimento ministeriale ha ampliato la sperimentazione in atto, da 192 prime classi a mille.

In base alle regole del codice civile sulla responsabilità genitoriale, chi compila il modulo di domanda dichiara che la scelta della scuola per il figlio è eseguita con il consenso anche dell’altro genitore.

Il modulo di iscrizione può essere personalizzato da ciascuna scuola. Entro il 31 dicembre vanno pubblicati i moduli di iscrizioni personalizzati; se ciò non accade si procederà in automatico alla pubblicazione del modello di base.

La scelta della scuola

Oltre alla scuola prescelta si possono inserire, in subordine, altri due istituti (lo scorso anno, per rispondere alle regole Covid, diverse iscrizioni sono state smistate su seconde e terze scelte delle famiglie). Per gestire le eventuali eccedenze, le regole restano le stesse: ciascuna scuola individua specifici criteri di precedenza, mediante delibera del Consiglio di istituto da rendere pubblica prima dell’acquisizione delle iscrizioni stesse. I criteri vanno essere definiti in base a principi di ragionevolezza come, ad esempio, la vicinanza della residenza dell’alunno o particolari impegni lavorativi delle famiglie. Il ministero ricorda che è da evitare il ricorso a eventuali test di valutazione (come criterio di precedenza). L’estrazione a sorte dovrà essere l’extrema ratio. Qualora, tuttavia, si verifichi una eccedenza di domande rispetto ai posti disponibili nella scuola di prima scelta, le domande non accolte vengono indirizzate verso gli altri istituti per i quali è stato espresso il gradimento. In tal caso, il sistema “Iscrizioni on line” comunica ai genitori a mezzo posta elettronica di aver inoltrato la domanda di iscrizione all’istituto indicato in subordine.

La regola generale è che le domande di iscrizione sono accolte entro il limite massimo dei posti complessivamente disponibili nella singola istituzione scolastica, definito in base alle risorse dell’organico dell’autonomia (senza considerare l’organico per il recupero degli apprendimenti) e al numero e alla capienza delle aule, anche in ragione dei piani di utilizzo degli edifici scolastici.

La comunicazione ai genitori

Il sistema “Iscrizioni on line” avvisa in tempo reale, a mezzo posta elettronica, dell’avvenuta registrazione o delle variazioni di stato della domanda. I genitori o gli esercenti la responsabilità genitoriale possono comunque seguire l’iter della domanda inoltrata attraverso una specifica funzione web. L’accoglimento della domanda viene comunicato attraverso il sistema “Iscrizioni on line”.

Il ministero, a più riprese, ha ricordato a famiglie e studenti che i contributi scolastici sono volontari e distinti dalle tasse scolastiche che, al contrario, sono obbligatorie, ad eccezione dei casi di esonero. I genitori dovranno essere preventivamente informati sulla destinazione dei contributi, in modo da poter conoscere le attività che saranno finanziate con gli stessi, in coerenza con il piano triennale dell’offerta Formativa (Ptof).

Da ricordare infine che nel periodo 31 maggio – 30 giugno 2022 è prevista la possibilità per le famiglie di indicare l’attività alternativa alla religione cattolica tra quelle che la scuola avrà provveduto ad indicare. Come già lo scorso anno, sul portale delle iscrizioni verrà messa a disposizione una specifica sezione.