Ritorno in classe, Bianchi: nessun disastro. Semplificheremo certificati di rientro degli alunni contagiati

da OrizzonteScuola

Di redazione

“Il famoso disastro che ci doveva essere con la riapertura della scuola dopo la pausa di Natale non c’è stato, ci sono stati disagi differenziati zona per zona, ma la scuola ha riaperto e si è affermata la convinzione che la scuola è un elemento fondante, la scuola è la priorità, è un diritto”.

A dirlo il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi intervistato da Radio24. “I presidi hanno lavorato bene, con grandissima responsabilità“, ha aggiunto Bianchi.

Siamo arrivati con un carico di contagi presi nelle tre settimana prima quando la scuola era chiusa, e quindi è chiaro che questo ha avuto effetti differenziati. Però la scuola ha riaperto. E la cosa importante è che maturasse in tutti il principio che essa è un elemento fondante della società. Quindi non è che prima chiude la scuola e poi viene tutto il resto“, ha sottolineato.

Quello che è stato evidente in questa settimana è che nella stragrande parte del Paese non solo si è tornati a scuola, ma si è ritrovato il valore della scuola in presenza. Io non faccio guerre di religione contro la Dad: questa funziona se è parte integrante di un progetto didattico, non se è l’alternativa o il surrogato della scuola“, ha detto Bianchi aggiungendo: “Abbiamo ripristinato questo principio della scuola in presenza, come comunità, come diritto e dall’altra parte abbiamo verificato la possibilità anche di utilizzare strumenti a distanza come parte integrante e integrativa di un progetto didattico“.

È inoltre in corso una “riflessione per semplificare la certificazione del rientro a scuola degli alunni che sono stati contagiati dal Covid e hanno superato la malattia“, ha annunciato il ministro.

Tra le ipotesi, ci sarebbe la certificazione di fine malattia rilasciata dai pediatri, come già succede per altre malattie.