In classe anche con due casi Covid: basta esibire il Green pass ma attenzione alla privacy

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da Il Sole 24 Ore

Dal ministero e dal Garante chiarimenti sulle misure che le scuole devono adottare per trattare i dati degli studenti che usufruiscono della didattica in presenza

di Pietro Alessio Palumbo

Ministero e Garante Privacy hanno fornito importanti chiarimenti sulle misure che gli istituti scolastici devono adottare per trattare i dati degli studenti che usufruiscono della didattica in presenza nell’ipotesi di due positivi in classe. Nei casi di cui sopra per gli alunni che abbiano concluso il ciclo vaccinale primario e per i quali la vaccinazione o la guarigione dal Covid-19 sia avvenuta da meno di 120 giorni o sia stata somministrata loro la dose di richiamo, si prevede attività didattica in presenza con l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2 per almeno 10 giorni. È raccomandato di non consumare pasti a scuola a meno che non possa essere mantenuta una distanza interpersonale di almeno due metri.

I requisiti

In particolare i requisiti per poter frequentare in presenza seppur in regime di auto-sorveglianza devono essere dimostrati dall’alunno interessato. L’istituzione scolastica è pertanto abilitata a prendere conoscenza dei “dati” forniti degli alunni. Al fine di consentire lo svolgimento del controllo, l’istituzione scolastica che venga a conoscenza di una doppia positività nell’ambito di una classe, dovrà effettuare una tempestiva comunicazione alle famiglie della classe coinvolta. Dal giorno successivo alla comunicazione effettuata alle famiglie, il dirigente scolastico o altro soggetto da lui delegato come il personale docente ovvero quello Ata dovrà verificare i requisiti previsti dalla normativa per la frequenza in presenza degli alunni della classe. E tale verifica potrà essere effettuata in modalità digitale ovvero cartacea prendendo visione del Green pass o di altra certificazione (certificato vaccinale o di guarigione) in cui sia riportata la data dell’ultima somministrazione del vaccino o dell’avvenuta guarigione entro i 120 giorni indicati dalla normativa di riferimento.

Verifiche quotidiane

Particolare attenzione va prestata al fatto che secondo le direttive del ministero dell’Istruzione le verifiche dovranno essere effettuate “quotidianamente” per i dieci giorni successivi alla scoperta dei due casi di positività nella classe di appartenenza. Il trattamento dei dati personali dovrà essere espletato dalle singole istituzioni scolastiche nella loro specifica qualifica di titolari del trattamento dei dati personali e nel rispetto della normativa in materia di protezione della privacy che per quanto riguarda i dati dei minori è rigorosa.

Privacy

Pertanto in ottemperanza al Regolamento europeo sulla riservatezza dei dati personali vanno adottate misure per: l’utilizzo dei soli dati indispensabili ai fini della dimostrazione dei requisiti per poter consentire all’alunno di frequentare in presenza; lo svolgimento delle sole operazioni di trattamento obbligatorie rispetto alle finalità perseguite con esclusione di qualsiasi attività di raccolta, archiviazione, conservazione, divulgazione, pubblicazione; la limitazione degli accessi ai dati nella misura strettamente necessaria al raggiungimento delle finalità prescritte; la trasmissione di una adeguata informativa alle famiglie che le istituzioni scolastiche dovranno anche pubblicare sul proprio sito web istituzionale; l’utilizzo di modalità di trattamento idonee ad evitare violazioni accidentali o illecite quali la divulgazione non autorizzata ovvero l’accesso non autorizzato. Il Garante della Privacy ha evidenziato che nel caso di esibizione del Green-pass deve essere utilizzata esclusivamente l’App. Verifica-C19 (modalità rafforzata). Per verificare il Green-Pass con l’applicazione Verifica-C19 è necessario seguire i seguenti passaggi: il docente o il funzionario ATA deve richiedere l’esibizione del certificato al ragazzo; quest’ultimo deve mostrare il QR-Code alternativamente in formato digitale sul cellulare o sul tablet oppure in copia stampata cartacea; l’App. Verifica-C19 scansiona il QR-Code, ne ricava le informazioni necessarie e procede con il controllo. A questo punto L’App. può visualizzare: Schermata Rossa (Certificazione non valida o scaduta o errore di lettura); Schermata Verde (Certificazione valida).