La scherma inclusiva

invade San Lazzaro: 150 atleti da tutta Italia
SuperAbile INAIL del 11/02/2022

BOLOGNA. Lo sport inclusivo alla prova del ritorno alla normalità dopo due anni di pandemia. Il primo tassello parte da San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna, dove questo weekend andrà in scena la Seconda prova nazionale di scherma paralimpica e di spada per non vedenti. Saranno infatti circa 150 gli atleti provenienti da tutta Italia che si sfideranno da sabato 12 a domenica 13 febbraio al PalaSavena. Tra questi non ci sarà Bebe Vio, la massima rappresentante della scherma paralimpica in Italia, che ha dato forfait a causa di un infortunio. Sarà invece presente, anche in veste di ‘padrone di casa’, Emanuele Lambertini, più volte campione nazionale e mondiale nella spada e nel fioretto e ormai partecipante fisso alle Paralimpiadi, insieme agli altri bolognesi Leonardo Rigo, Matteo Addesso, Rossella Placuzzi, Monia Bolognini e Gianfranco Bompane. Niente da fare invece per la presenza del pubblico: il torneo sarà a porte chiuse, eccezion fatta per operatori del settore e stampa. Occasione rimandata, ma gli animi sono comunque caldi.

“Sono ‘stracarico’ per questo torneo perchè è in casa mia quindi non vedo l’ora”, confessa ‘Ema’,presente questa mattina alla conferenza stampa di presentazione dell’evento. “Sono stati due anni molto difficili, ma la federazione ha reagito al meglio. A parte i primi mesi del 2020 dove ho fatto allenamento sempre in casa, appena ottenuti i primi permessi dopo pochi mesi sono tornato ad allenarmi per le Paralimpiadi, spostate poi ad agosto 2021. è stato un problema perchè per molto tempo non ho potuto fare gare internazionali, infatti noi dell’Italia abbiamo partecipato senza averne fatte. È stato difficile ma ce l’abbiamo fatta”.

Il torneo sarà dunque l’occasione “per riportare di nuovo competizioni importanti a San Lazzaro dopo due anni di duro lockdown e l’occasione per avvicinare gli atleti paralimpici e olimpici al nostro sport”, aggiunge Magda Melandri, presidente della società organizzatrice Zinella scherma, nonché allenatrice di Lambertini. Gli ultimi due anni infatti, caratterizzati dalle restrizioni e dalle chiusure causa Covid, “sono stati duri, soprattutto per lo sport paralimpico perché atleti con disabilità più importanti hanno avuto grandissime difficoltà negli spostamenti”, racconta Melandri. “Chi prima si spostava con i mezzi pubblici non aveva più il coraggio di farlo ed era tutto molto più difficile, bloccato”, senza contare che “in sala scherma non potevamo toccare gli atleti, mentre un alteta con disabilità importante ha bisogno di sostegno anche fisico”. E purtroppo qualche defezione c’è stata. “Qualcuno ha sospeso, ma in tanti hanno proprio smesso- conferma- abbiamo circa 70 atleti. Prima del Covid eravamo intorno a 100, con 15 atleti paralimpici con risultati importanti, come la vittoria del campionato nazionale, per 7 anni sempre a podio nelle gare internazionali”.

Il peggio comunque sembra passato. “L’anno scorso eravamo circa la metà, quest’anno abbiamo avuto un bel ritorno- fa i conti ancora Melandri- ancora non siamo a regimi normali, speriamo di tornare ai livelli di prima e magari anche meglio”.

Presente alla conferenza stampa di lancio anche la sindaca di San Lazzaro di Savena Isabella Conti, che ha salutato il ritorno agli eventi sportivi in città come “un inno alla vita, una grande rinascita, siamo molto orgogliosi questo sport è foriero di una serie di valori molto importanti, sui quali dovremmo riflettere anche a fronte di questi due anni di pandemia, che pare ci abbiano un po’ allontanato, un po’ disgregato nelle relazioni. La scherma lo sport la competizione sana e il rispetto dell’avversario, valori che lo sport ci trasferisce e che è molto importante che noi trasferiamo ai nostri ragazzi, spesso i nostri ragazzi sono gli interpreti migliori di questi valori”.