Alta tecnologia strutture riabilitazione


Alta tecnologia strutture riabilitazione Don Gnocchi Marche

Agenzia ANSA del 02/03/2022

ANCONA. Fondazione Don Gnocchi amplia l’offerta di servizi di riabilitazione presso i suoi centri nelle Marche attraverso strumentazioni innovative e altamente tecnologiche: al Centro “Bignamini” di Falconara Marittima è ora presente una palestra con moderne strumentazioni di riabilitazione robotica, e nell’ambulatorio “Don Gnocchi” di Ancona-Torrette è stato introdotto il “Care Lab”, un innovativo laboratorio – primo e unico sul territorio, dopo quello di Milano attivo dal 2017 – che utilizza la realtà virtuale in forma di gioco interattivo per la riabilitazione dei bambini. Le novità, già utilizzate e sperimentate in altre strutture della Fondazione Don Gnocchi in Italia, sono il frutto della generosa donazione di una benefattrice che ha voluto restare anonima. Il “Care Lab” (Computer Assisted Rehabilitation) è un laboratorio che utilizza la realtà virtuale semi-immersiva in forma di gioco interattivo per la riabilitazione pediatrica, rivolto a minori con deficit neuromotori, cognitivi e neuropsicologici, tra i quali deficit di attenzione e disturbi specifici dell’apprendimento. Sulle pareti di una stanza, attrezzata con strumentazione tecnologica all’avanguardia, sono proiettati ambienti di gioco con diversi livelli di difficoltà con i quali il bambino interagisce come se si trovasse dentro un videogioco, costantemente seguito e accompagnato dal terapista. Ad oggi, sono una ventina i bambini, già pazienti della struttura, selezionati per questo trattamento. Il servizio di riabilitazione robotica avviato al Centro “Bignamini” di Falconara si rivolge ai pazienti affetti da patologie neurologiche come neuropatie, lesioni midollari e ictus in fase sub-acuta e cronica, con compromissione della funzionalità dell’arto superiore, ma anche persone affette da patologie ortopediche possono trarne beneficio. Sono quattro dispositivi robotici (Amadeo, Diego, Pablo e Motore) per il trattamento di tutti i distretti dell’arto superiore: mano, polso, gomiti e spalle.. La strumentazione integra il lavoro insostituibile svolto dai fisioterapisti in palestra. L’accesso ai trattamenti è vincolato al progetto riabilitativo. (ANSA).