Come è possibile!?

Come è possibile!?

di Maurizio Tiriticco

Com’è possibile che oggi un Paese civile come la Russia – almeno lo pensavamo – possa aggredire un Paese limitrofo? Qualunque sia la ragione, reale o presunta! La Russia è un Paese che vanta una lunga tradizione di storia patria e di cultura! Ma… ecco un MA grosso così! Purtroppo è governato da un tale Vladimir Vladimirovič Putin, un ex militare ed un ex funzionario del KGB, Komitet GosudarstvennojBezopasnosti, la tristemente nota polizia segreta dell’Unione Sovietica, attiva dal 13 marzo 1954 al 3 dicembre 1991. Quando, con il crollo dell’Unione Sovietica e con l’avvento di Michail SergeevičGorbačëv, vennero avviate due nuove politiche, quella della perestroika (ricostruzione) e quella della glasnost (trasparenza).

Ma poi? Forse troppo acqua cattiva è passata sotto i ponti! E non ce ne siamo accorti! E Vladimir Vladimirovič Putin è ancora oggi Presidente della Federazione Russa! Fin dal 7 maggio 2012! Ed è al suo quarto mandato, avendo ricoperto precedentemente la carica dal 1999 al 2008. È stato anche primo ministro dal 1999 al 2000 e di nuovo dal 2008 al 2012. Il Compagno Putin!!! Addestrato secondo i terribili canoni dettati e imposti dal Compagno Stalin! Quanti compagni che con Stalin avevano condotto e vinto la grande RIVOLUZIONE di OTTOBRE – la terza, a livello mondiale, dopo quella americana e quella francese; ma potremmo mettere nel conto anche la grande rivoluzione inglese, quella del 1688, l’unica condotta e vinta senza spargimento di sangue – in seguito sono stati processati dai tribunali di Stalin, inviati in Siberia, condannati a morte! I famosi processi farsa che durarono ben tre anni, dal 1936 al 1938! Tre anni di terrore! Anni in cui le grandi purghe sterminarono milioni di persone. Metà degli iscritti al Partito furono arrestati e oltre un milione morirono giustiziati o finirono nei lager. Nei terribili Gulag vennero internate ben tre milioni di persone rispetto ai cinque milioni già recluse. In totale furono quindi 8 milioni i reclusi del sistema dei campi di lavoro forzato nel ’38. E i decessi nei campi tra il ’37 e il ’38 furono 2 milioni circa! Ed è opportuno ricordare “Arcipelago Gulag”, quel saggio di inchiesta narrativa, edito in tre volumi, scritto tra il 1958 e il 1968 da Aleksandr Solženicyn sul sistema dei campi di lavoro forzato nell’URSS. Ne seguì un bel film

Quanto sangue ha fatto versare il “Compagno Stalin”. E quante sofferenze ha inflitto! Stalin, che addirittura fece inseguire il fuggitivo Leone Trotskyfino a Coyoacàn, presso Città del Messico! Dove un sicario inviato da Stalin, dopo essersi fatto ricevere spacciandosi per un compagno, gli spaccò la testa con un’ascia! Trotsky, il grande avversario di Stalin! Trotsky era un convinto sostenitore della cosiddetta “rivoluzione permanente”, una teoria ed una pubblicazione che ebbe anche un ampio successo tra i “compagni” di tutto il mondo, ma… non certo nell’URSS governata da Stalin. Contadini e operai – la falce e il martello – non avrebbero mai potuto governare finché il capitalismo non fosse stato sconfitto sull’intero pianeta! Questo sosteneva Trotsky. Invece il pragmatico Stalin sosteneva la teoria del “socialismo in un solo Paese”! E non si contentò di avere battuto Trotsky sul piano politico! Lo volle morto! Perché non potesse più costituire un pericolo!

Ma poi tutto sembrò rientrare in Russia! Parve che la democrazia finalmente fosse sta restaurata! Invece no! Come vai da qualche anno vince sempre il partito di Putin? E sembra che altri partiti addirittura non esistano! Oppositori? Che fine ha fatta Aleksej Naval’nyj, che il 19 maggio del 2018 aveva fondato il Partito Democratico del Progresso, o Russia del Futuro? La mattina del 20 agosto 2020, Naval’nyj e la sua portavoce, Kira Yarmysh, erano bordo dell’aereo S7 Airlines, da Tomsk a Mosca. Durante il volo, Naval’nyj ha cominciato a manifestare sintomi di malessere perdendo conoscenza. L’aereo ha effettuato un atterraggio di emergenza all’aeroporto di Omsk. Naval’nyj è stato portato al reparto di rianimazione tossica dell’Ospedale di emergenza clinica n. 1 della città. Ma, è morto! Ucciso forse da una bevanda avvelenata assunta in volo? Dovremmo chiederlo a Putin!

E allora Putin come Stalin? O peggio?