Scuola-Lavoro, l’intesa Miur-Unioncamere si rinnova

da Tecnica della Scuola

Scuola-Lavoro, l’intesa Miur-Unioncamere si rinnova
di A.G.

Sottoscritto, dal ministro Profumo e dal presidente Dardanello, un Accordo di programma teso a dare nuovo impulso a tutte le iniziative dirette ad agevolare le assunzioni. Prevista l’intensificazione delle forme di alternanza e della mobilità internazionale. Basterà per fermare la disoccupazione giovanile giunta al 37%?
“Mettere in campo azioni volte a favorire il collegamento tra scuola e lavoro, in maniera da poter orientare i ragazzi verso scelte di studio e di lavoro più facilmente spendibili”. Prefiggendosi questo fine, l’11 gennaio Miur e Unioncamere hanno sottoscritto un Accordo di programma, siglato dal ministro Francesco Profumo, e dal presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, il cui obiettivo prioritario è proseguire e intensificare gli ambiti di collaborazione già esistenti tra sistema camerale e sistema scolastico-formativo. L’iniziativa intende, tra l’altro, continuare il percorso avviato con il precedente protocollo d’intesa siglato nel 2003, e dare in questo modo nuovo impulso a tutte le iniziative dirette ad agevolare l’occupabilità e l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Oltre che allinearsi ai nuovi programma scolastici, introdotti con la riforma delle superiori approvata durante la gestione Gelmini.
Con una disoccupazione giovanile che ha superato il 37%, il programma d’intenti raggiunto assume oggi ancora maggiore importanza.
L’accordo di programma prevede la realizzazione di un programma pluriennale di attività riguardanti in particolare azioni di promozione e sostegno allo sviluppo di una sistematica collaborazione tra istituzioni scolastiche, Camere di commercio ed imprese per la realizzazione su tutto il territorio nazionale di un vero e proprio “sistema dell’Alternanza Scuola-Lavoro.
Sono previste iniziative progettuali congiunte volte a favorire la mobilità internazionale, la transizione dei giovani al lavoro e la promozione di una cultura dell’internazionalizzazione, con la definizione di modelli e percorsi sperimentali di “Alternanza di Qualità Internazionale”, basati su stage in contesti lavorativi all’estero e su territorio italiano, comunque aperti alla dimensione internazionale dei processi formativi, lavorativi ed economico-produttivi.
Tra gli obiettivi prefissati, figura anche il rafforzamento delle iniziative dirette all’orientamento dei giovani al lavoro, sia dipendente che indipendente, anche attraverso la diffusione della cultura d’impresa e la realizzazione di attività di “job shadowing”, da collocare nell’ambito dell’appuntamento/evento annuale “JobDay – La Giornata del Lavoro e del Fare Impresa”. Attenzione anche alla formazione e aggiornamento degli operatori scolastici, per favorire le occasioni di conoscenza dell’azienda da parte di dirigenti, docenti, tutor e altri operatori, anche per mezzo di stage ad essi riservati.
In generale, si punterà a permettere una maggiore “diffusione della cultura tecnico-scientifica e professionale, in relazione con l’organizzazione del Premio “Scuola, creatività e innovazione” (ideato da Unioncamere nel 2004).
L’intesa punta infine anche sulla promozione di iniziative dirette a potenziare e diffondere l’Istruzione tecnica, l’Istruzione professionale e l’Istruzione tecnica superiore, per contribuire alla costruzione di un’offerta coordinata a livello territoriale tra i relativi percorsi, basata sulla costituzione dei Poli tecnico professionali. Poi, si prevede lo sviluppo delle Reti territoriali integrate di servizi per l’istruzione, la formazione, il lavoro, l’apprendimento permanente, l’individuazione e validazione delle competenze,
con il concorso delle Camere di commercio, delle imprese e delle loro associazioni di rappresentanza.
“L’accordo con il Miur – ha detto il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello – testimonia il clima estremamente favorevole nei rapporti tra sistema scolastico-formativo e sistema camerale. Esso è frutto anche dell’interesse, dell’attenzione e della disponibilità crescenti incontrate presso il Ministero e gli Uffici Scolastici Territoriali dall’impegno delle Camere di commercio, del ruolo che esse ormai svolgono sui territori di anello di congiunzione tra mondo della formazione ed esigenze dei sistemi economico-produttivi e, grazie all’esperienza decennale maturata con il Sistema informativo Excelsior, di soggetto di riferimento nell’analisi dei fabbisogni formativi e professionali”.