Come parte della programmazione Education, Triennale Milano dedicherà particolare spazio ai bambini dai 6 ai 10 anni, proponendo laboratori che li vedranno relazionarsi, in qualità di protagonisti, con l’offerta culturale di Triennale.
A partire dalla visita del Museo del Design Italiano, i bambini saranno chiamati a riflettere sulla relatività del concetto di bello e brutto, mettendo in gioco la propria creatività per progettare un oggetto, a parer loro, brutto.
L’attività che invece prenderà il via dalla visita della mostra Saul Steinberg Milano New York, sarà l’occasione per sensibilizzare i più piccoli sull’importanza del riciclo, poiché i bambini dovranno realizzare delle maschere sostenibili con materiali di recupero portati da casa.
Qui di seguito e nel dettaglio il calendario dei laboratori previsti:
9 aprile
- 15.30 Laboratorio per bambini | Un oggetto, brutto
Laboratorio a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org
Indicato per bambini dai 6 ai 10 anni
Durata: 90’
Prenotazioni: visiteguidate@triennale.org
Il Museo del Design Italiano è pieno di oggetti speciali, molti di questi colpiscono per i loro colori sgargianti e per le loro forme inusuali. Sono tutti belli? Esistono oggetti belli per tutti? O brutti? Qualcuno ha mai progettato un oggetto brutto? Dopo un confronto di gruppo, a partire dagli oggetti esposti, i bambini proveranno a progettare un nuovo oggetto, brutto. Forse non è detto che bello e brutto siano proprio contrari.
10 aprile
- 15.30 Laboratorio per bambini | Maschere e ghirigori parlanti
Con il supporto di Comieco – Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica
Laboratorio a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org
Indicato per bambini dai 6 ai 10 anni
Durata: 90’
Prenotazioni: visiteguidate@triennale.org
“To do something with nothing” diceva Saul Steinberg. Partendo da questo pensiero verranno realizzate delle maschere sostenibili che lasciano scoperto solo il naso, a partire da carta, cartone e cartoncino di recupero portati da casa. I ghirigori daranno voce e carattere alle maschere, senza l’uso di lettere o parole, per una speciale messa in scena finale.