Crisi in Ucraina: accoglienza scolastica e assistenza

Crisi in Ucraina: indicazioni operative per l’accoglienza scolastica e l’assistenza alla popolazione

di Dario Angelo Tumminelli, Emilia Tartaglia Polcini, Zaira Matera

L’attuale crisi in Ucraina determinata dal conflitto in atto non sembra cedere il passo verso future prospettive di pace. In questi giorni, l’Italia continua ad assistere ad un ininterrotto flusso migratorio della popolazione civile ucraina, cercando di portare avanti generosamente la complessa gestione del fenomeno, attraverso politiche che coniugano accoglienza e integrazione.

Approfondimento «Secondo gli ultimi aggiornamenti del Ministero dell’interno, le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte attualmente in Italia sono 91.137, di cui 33.796 minori. Le rilevazioni quotidiane di questo Ministero riportano, a oggi, 17.657 studenti ucraini accolti nelle scuole del sistema nazionale di istruzione. Di questi, 3.728 bambini nella scuola dell’infanzia, 8.196 nella scuola primaria, 4.203 ragazzi nella scuola secondaria di primo grado e 1.530 in quella di secondo grado. Il 45% degli studenti profughi frequenta le scuole di Lombardia (22%), Emilia-Romagna (12%) e Campania (11%)» Nota MI prot. n 781 del 14 aprile 2022

In risposta a quanto sta avvenendo, le Istituzioni scolastiche stanno mettendo in campo tutta una serie di azioni per accogliere i minori, bambine e bambini esuli, consapevoli che gli arrivi continueranno e che le devastazioni in corso comporteranno, presumibilmente, lunghi tempi di permanenza nel nostro Paese; tale situazione è, come evidente, in continua evoluzione.

In merito all’argomento si suggerisce la lettura dell’articolo “Crisi Ucraina: accoglienza dei minori che fuggono dalla guerra. L’assolvimento dell’obbligo formativo agli alunni provenienti da contesti migratori. Disamina, stato dell’arte e ricognizione normativa”, di Elena Centemero, Dario Tumminelli e Zaira Matera pubblicato il 18 marzo 2021 da Educazione&Scuola consultabile al link:  https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=153523

La scuola italiana, come ambiente educativo in generale, ha da sempre rappresentato e tutt’oggi rappresenta un luogo privilegiato per la costruzione di una democrazia pluralista capace di diffondere il “germe” dell’accoglienza e della solidarietà nelle nuove generazioni, ossia la “Cultura dell’inclusione”, non tanto per quell’insieme di regole astratte che al suo interno albergano, ma soprattutto per gli esempi di vita concreta che fornisce.

La nostra scuola è dunque, un esempio lodevole di organizzazione di sistema da proporre e soprattutto incoraggiare in tutti i contesti sociali.

Approfondimento Giova ricordare che la scuola italiana gode di tradizioni consolidate di accoglienza. La scuola del terzo millennio pensata dal legislatore con la Legge di riforma del 13 luglio 2015 n. 107, meglio conosciuta come “La Buona scuola”, fortemente voluta dal Governo Renzi, è una scuola “aperta al Territorio”, concepita come “laboratorio permanente”, parole che oggi risuonano come pienamente vive.   Una scuola attenta, non più chiusa in sé stessa e autoreferenziale, ma nuova, aperta e proiettata all’esterno. Una scuola inclusiva con al centro la persona, che non lascia indietro ed escluso nessuno, che fa suoi i princìpi della Carta Costituzionale e che riconosce l’altro non come “diverso” ma come un irrinunciabile valore aggiunto (Indicazioni nazionali e nuovi scenari 2018). Una scuola, dunque, intesa come laboratorio privilegiato di riscatto sociale, di crescita e di futuro, impegnata a prendersi carico di tutte le fragilità, riducendo i divari sociali, culturali ed economici.

Sono questi gli obiettivi che si pongono gli “Orientamenti Interculturali. Idee e proposte per l’integrazione di alunne e alunni provenienti da contesti migratori”, presentati lo scorso 17 marzo 2022 dal Ministro dell’Istruzione, prof. Patrizio Bianchi. Il documento è stato curato dall’Osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri e l’educazione interculturale, il documento in questione è composto da quaranta pagine e suddiviso in tre parti. Lo stesso è scaricabile al link: https://www.miur.gov.it/documents/20182/0/orientamenti+interculturali.pdf/be99b531-74d3-8035-21af-39aaf1c285f5?version=1.0&t=1647608565245

Approfondimento Nel documento presentato dal Ministro presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Roma 3 sono sviluppati anche: il focus sul sistema integrato di educazione e istruzione da 0 a 6 anni, sull’insegnamento trasversale dell’Educazione civica, sulla cittadinanza e le nuove generazioni, sull’insegnamento della Lingua italiana e la valorizzazione del plurilinguismo. Per gli approfondimenti e la lettura degli Orientamenti Interculturali si rimanda al sito ufficiale del Ministero dell’Istruzione al  link: https://www.miur.gov.it/web/guest/-/scuola-presentati-gli-orientamenti-interculturali-idee-e-proposte-per-l-integrazione-di-alunne-e-alunni-provenienti-da-contesti-migratori-bianchi-docu

Gli Orientamenti Interculturali costituiscono un punto di riferimento fermo per le nostre Istituzioni scolastiche e per gli Uffici Scolastici Regionali (USR) per il superamento dei divari territoriali esistenti, la formazione continua del personale e l’orientamento.

Fatta questa necessaria premessa,

si rende ora indispensabile affrontare il tema trattato in maniera più approfondita. Da questo quadro geopolitico così incerto, indubbiamente articolato e complesso, soprattutto in forte e continua evoluzione, non possono mancare l’arrivo di ulteriori indicazioni operative e orientamenti normativi.

Infatti, con nota protocollo n. 16134 del 21 marzo 2022, avente per oggetto “indicazioni operative per l’accoglienza e l’assistenza alla popolazione proveniente dall’Ucraina” (scaricabile dal link: https://ag.usr.sicilia.it/attachments/article/2321/AOOGABMI.REGISTRO%20UFFICIALE.2022.0016134.pdf,  a firma del Capo di Gabinetto, Cons. Luigi Fiorentino, indirizzata al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, dott. Stefano Versari e al Capo Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali, dott. Jacopo Greco, il Ministerorecepisce di fatto le indicazioni pervenute dal Dipartimento della Protezione civile e con nota prot. 16132 del 21 marzo 2022 fornisce  e definisce il «modello organizzativo degli interventi di accoglienza e l’assistenza alla popolazione proveniente dall’Ucraina sul territorio nazionale, a seguito dell’emergenza di cui alla delibera del Consiglio dei Ministri del 28 febbraio 2022», consultabile al seguente  link: (https://ag.usr.sicilia.it/attachments/article/2321/m_pi.AOOGABMI.REGISTRO%20UFFICIALE(E).0016132.21-03-2022.pdf).

Il documento “Prime Indicazioni operative per l’accoglienza e l’assistenza alla popolazione proveniente dall’Ucraina” è articolato in 6 punti, pubblicato sul sito del Dipartimento per la protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri (scaricabile dal link: https://emergenze.protezionecivile.gov.it/static/f9b01e2938be5fdab1f730abb8a034bf/crisi-ucraina-prime-indicazioni-operative-21-marzo-2022.pdf) e si pone l’obiettivo di supportare, coordinare e uniformare sul territorio nazionale la risposta all’emergenza legata all’arrivo dei civili in fuga dalla guerra in corso.

Già lo stesso Governo “Draghi”, dopo il Consiglio dei Ministri del 18 marzo 2022, ha approvato il Decreto Legge n. 21 del 21 marzo 2022 “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”, successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 67 del 21 marzo 2022. Il Decreto affronta diversi ambiti, ma ciò che riguarda principalmente la scuola è l’accoglienza umanitaria per la quale vengono stanziati 428 milioni di euro per l’anno 2022, nello specifico viene trattato nell’art. 36 “Misure urgenti per la scuola” del Titolo VI, di cui si riporta l’estratto.

Approfondimento Art. 36 “Misure urgenti per la scuola” – Decreto Legge n. 21 del 21 marzo 2022 «Al fine di proseguire le attività educative e didattiche in sicurezza sino al termine dell’anno scolastico 2021/2022, al comma 326 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2021, n. 234 al primo periodo le parole «, può essere prorogato fino al termine delle lezioni dell’anno scolastico 2021/2022» sono sostituite con le seguenti «e prorogati fino al 31 marzo 2022, può essere prorogato fino al termine delle lezioni dell’anno scolastico 2021/2022, e comunque non oltre il 15 giugno 2022, salvo che per le scuole dell’infanzia statali di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59 nelle quali il termine è prorogato fino e non oltre il 30 giugno 2022» e al secondo periodo le parole «400 milioni» sono sostituite con le seguenti «570 milioni». Al fine di contenere il rischio epidemiologico, il Fondo per l’emergenza epidemiologica da COVID-19 per l’anno scolastico 2021/2022 di cui all’articolo 58, comma 4, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, è incrementato nel limite di spesa di 30 milioni di euro nel 2022. Le risorse di cui al primo periodo: a) possono essere destinate per l’acquisto di dispositivi di protezione, di materiali per l’igiene individuale e degli ambienti nonché di ogni altro materiale, anche di consumo, utilizzabile in relazione all’emergenza epidemiologica da COVID-19; b) sono ripartite tra le istituzioni scolastiche statali, incluse quelle della Regione Siciliana, in funzione del numero di allievi frequentanti. Agli oneri derivanti dal presente articolo, pari a 200 milioni di euro per l’anno 2022, si provvede ai sensi dell’articolo 38.»

Il Dipartimento della protezione civile è autorizzato a definire forme di accoglienza diffusa da attuare in tutte le forme coinvolgendo tutti gli attori: Enti locali, associazioni di volontariato del terzo settore e gli enti e gli ordini religiosi.

Per completezza della trattazione, si riportano i “contributi alla riflessione pedagogica e didattica delle scuole.” Come è noto il Ministero dell’Istruzione è intervenuto tempestivamente per fronteggiare l’emergenza umanitaria in corso, fornendo con la nota prot. n. 381 del 4 marzo 2022, le prime indicazioni concernenti l’accoglienza scolastica di quanti in età scolare sono in fuga dall’Ucraina e dai territori devastati dal conflitto. Dopo appena 20 giorni lo stesso Ministero ha fornito con nota successiva, prot. n. 576 del 24 marzo 2022, a firma del Capo del Dipartimento, dott. Stefano Versari, avente oggetto “Studenti profughi dall’Ucraina” una vera e propria “pedagogia dell’emergenza” conferendo ulteriori suggerimenti nonché contributi pedagogici e didattici che sottolineassero l’importanza dell’accoglienza e dell’inclusione degli studenti profughi nelle comunità scolastiche e delle loro famiglie nella società civile. Qui di seguito se ne riporta un passo estremamente significativo: «Le ferite del corpo sono visibili e richiamano immediatamente l’ospedale e le cure. Le ferite peggiori, tuttavia, sono quelle che non si vedono ad occhio nudo. La scuola è luogo in cui, attraverso molteplici forme di insegnamento e di relazioni educative, si crescono nuove generazioni e, quando purtroppo occorre, si curano le ferite dell’anima. Non con la medicina, non con la terapia, ma con l’umanità, utilizzando gli strumenti della pedagogia e della didattica».

La citata nota, gli spunti per la riflessione pedagogica e didattica delle scuole nonché la prima sitografia sono documenti consultabili e scaricabili dal sito ufficiale del Ministero dell’istruzione raggiungibile al seguente  link: https://www.miur.gov.it/web/guest/-/studenti-profughi-dall-ucraina-contributi-alla-riflessione-pedagogica-e-didattica-delle-scuole. Se ne consiglia una attenta lettura.

Si conclude infine, mettendo a conoscenza il lettore di una serie di informazioni molto utili in merito all’argomento. Sul sito del Ministero dell’Istruzione è stata predisposta una intera sezione dedicata all’emergenza educativa dell’Ucraina, facilmente consultabile al link: https://www.istruzione.it/emergenza-educativa-ucraina/.

All’interno della sezione è possibile reperibile vari materiali informativi, didattici, nonché riferimenti normativi, note e circolari ministeriali, orientamenti e linee guida, indicazioni operative ma anche altre notizie, storie e racconti vissuti dai minori accolti.

Anche la Commissione europea, peraltro, ha implementato una specifica sezione dedicata per offrire una risposta all’attuale situazione ucraina. Dalla piattaforma, denominata “School Education Gateway”, è possibile reperire ulteriori risorse didattiche. La piattaforma è consultabile direttamente al link: https://www.schooleducationgateway.eu/it/pub/index.htm  

A completamento delle note ministeriali, prot. n. 381 del 4 marzo 2022 e prot. n. 576 del 24 marzo 2022, si dà menzione della recente nota prot. n 781 del 14 aprile 2022 “Indicazioni operative in merito all’accoglienza scolastica per gli studenti ucraini”, a firma del Capo di Dipartimento, dott. Stefano Versari che fornisce chiarimenti e ulteriori indicazioni, ancora più operative per la gestione e l’accoglienza dei profughi ucraini in età scolare. Se ne consiglia un’attenta lettura collegandosi al link: https://www.miur.gov.it/web/guest/-/accoglienza-scolastica-per-gli-studenti-ucraini-indicazioni-operative

Normativa di riferimento

  • DECRETO LEGGE n. 21 del 21 marzo 2022 “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina
  • NOTA MI AOODPIT n. 381 del 4 marzo 2022 “Accoglienza scolastica degli studenti ucraini esuli. Prime indicazioni e risorse
  • ORIENTAMENTI INTERCULTURALI – Idee e proposte per l’integrazione degli alunni provenienti da contesti migratori, 17 Marzo 2022
  • NOTA MI prot. n. 16134 del 21 marzo 2022, “indicazioni operative per l’accoglienza e l’assistenza alla popolazione proveniente dall’Ucraina
  • NOTA MI prot. n. 576 del 24 marzo 2022, “Studenti profughi dall’Ucraina – spunti per la riflessione pedagogica e didattica delle scuole
  • NOTA MI prot. n 781 del 14 aprile 2022 “Indicazioni operative in merito all’accoglienza scolastica per gli studenti ucraini
  • DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE, nota prot. 16132 del 21 marzo 2022
  • DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE, Prime Indicazioni operative per l’accoglienza e l’assistenza alla popolazione proveniente dall’Ucraina

Sitografia

  • MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

https://www.miur.gov.it/web/guest/-/scuola-presentati-gli-orientamenti-interculturali-idee-e-proposte-per-l-integrazione-di-alunne-e-alunni-provenienti-da-contesti-migratori-bianchi-docu

  • Crisi Ucraina: accoglienza dei minori che fuggono dalla guerra. L’assolvimento dell’obbligo formativo agli alunni provenienti da contesti migratori. Disamina, stato dell’arte e ricognizione normativa, di Elena Centemero, Dario Tumminelli e Zaira Matera pubblicato il 18 marzo 2021 da Educazione&Scuola consultabile dal link:  https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=153523