AA.VV., Quello che ora sappiamo

Tra i problemi dell’umanità

di Antonio Stanca

   Lo scorso Maggio, allegato a “Il Sole 24 Ore”, è uscito il volume intitolato Quello che ora sappiamo (Tutte le volte che la scienza ha cambiato idea). Vi sono raccolte le conoscenze, le idee, le convinzioni, le posizioni di eminenti studiosi italiani riguardo a problemi quali l’omosessualità, la vita extraterrestre, il razzismo, il rapporto tra mente e cervello, l’intelligenza animale, l’origine dell’uomo, la guerra giusta. Alcuni di questi hanno avuto origine nel passato più remoto altri si sono formati in tempi più recenti. Tutti, però, rientrano tra i grandi quesiti che l’umanità si è posta, che ha cercato di risolvere, quelli tra i più difficili.

    Molto importante diventa, quindi, l’opera per averli presentati in tutto quanto nel tempo li ha riguardati, in tutto ciò che di essi si è scoperto, si è detto, si è scritto, nei contributi che da tante parti, da tanti ricercatori vi sono stati apportati nel corso degli anni, dei secoli. A questo compito così ampio, così articolato, ad illustrare questo percorso hanno badato gli studiosi impegnati nel libro. Ognuno ha trattato un problema, ne ha fatto la storia e molto interessante è riuscito il suo intervento giacché è iniziato da quando, alle origini, la questione si dibatteva tra false credenze, supposizioni, superstizioni, ascendenze mitologiche, magiche, da leggenda, ed ha proceduto mostrando come nel tempo ci si sia liberati da tanto peso, come lo studio, la cultura, la ricerca, soprattutto quella scientifica, abbiano fatto luce, pulito il campo e fatta emergere la verità. E’ questo il processo che nel libro avviene per ognuno dei suddetti argomenti. Lo studioso che lo compie non solo vi adduce una grande quantità di conoscenze ma le espone con ordine, con chiarezza. Ne fa ogni volta un tracciato nel quale ognuna viene collocata nel suo tempo, nel suo luogo, collegata con chi l’ha promossa, elaborata, viene valutata, confrontata con altre precedenti o seguenti. Di ogni problema ogni studioso dice tutto quel che è successo dall’inizio alla più recente elaborazione. Sembra di assistere ad una serie di rivelazioni, di scoperte provenienti da ogni parte del mondo. Di alcune già si sapeva ma è la maniera ordinata, è la precisione con la quale nell’opera vengono esposte quella che attira, coinvolge il lettore. Succede perché si tratta di questioni sempre dibattute e mai spiegate al completo.

    Riconosce, quindi, l’opera il valore, la funzione altamente positiva che nel tempo hanno avuto la cultura, la scienza, afferma, stabilisce i loro meriti, le loro capacità di sottrarre alla confusione iniziale concezioni, sistemi di pensiero, modi d’intendere che sono risultati fondamentali. Per alcuni riconosce pure che non è stata ancora raggiunta una chiarezza definitiva, che ancora risentono di un certo passato ma nonostante tutto non cessa di evidenziare quanto al loro riguardo si è fatto. 

   E’ un libro importante, a tutti fa giungere e con facilità quello che fino a poco tempo fa era solo di pochi. Si potrebbe pensare d’inserirlo tra quelli richiesti dalla formazione dei giovani, dai programmi scolastici. Non sarebbe da poco far sapere con esattezza a chi studia a scuola quanto fino ad oggi si è fatto in ambito culturale, scientifico circa problemi che sono di tutti, che riguardano l’umanità.