Direttori amministrativi, a settembre ne mancheranno oltre 2mila

da Il Sole 24 Ore

Il prossimo anno scolastico si aprirà con il 25% dei posti di Dsga scoperti.

di Redazione Scuola

Il prossimo anno scolastico si aprirà con il 25% dei posti di direttore amministrativo scoperti. A settembre, denuncia la Uil Scuola, mancheranno infatti 2.120 figure direttive (il 26% sul totale delle scuole). Non solo. L’Amministrazione scolastica non dispone di alcun sistema di reclutamento in grado di colmare i posti vacanti. L’ultimo concorso specifico, bandito nel 2018, ha visto esaurite le relative graduatorie. Le procedure concorsuali in itinere (concorso ordinario) sono ancora molto lontane dall’essere concluse e, comunque, i tempi tecnici per emanare il bando andranno molto oltre il prossimo l’anno scolastico.

La soluzione “tampone”

Ad oggi, prosegue la Uil Scuola, il ministero continua a far ricorso alle figure professionali interne in posizione immediatamente inferiori (assistenti amministrativi). A loro viene riconosciuto un semplice indennizzo economico, senza che vengano ammessi a partecipare a procedure riservate. La quasi totalità di questo personale (1.764) svolge tale funzione da più di tre anni. Ad oggi, l’unica procedura concorsuale in itinere riguarda il concorso ordinario. Una situazione «a dir poco imbarazzante», incalza la Uil Scuola, soprattutto nella previsione della realizzazione di tutte le misure previste dal Pnrr che, sulla scuola, investe poco meno di venti miliardi di euro nei prossimi sei anni, senza che questa possa avvalersi di figure professionali stabili in grado di dare continuità all’azione amministrativa.

Un docente su quattro avrà un contratto precario

Uno scenario analogo si profila anche per i docenti: un insegnante su quattro avrà un contratto precario. E della loro stabilità non solo non si parla, ma si configura un gioco dell’oca che riporta tutti alla casella di partenza come se il tempo non fosse mai trascorso. Una situazione che va risolta al più presto.