Riorientare le emozioni

Riorientare le emozioni

 di Adriana Rumbolo

 

La rabbia contro il maleducato che ci ruba il posto al  parcheggio

L’irritazione verso il partner che scorda la luce accesa

L’invidia per il collega che ha avuto una promozione

Quante sono , ogni giorno, le  emozioni  negative , grandi e piccole , che evitiamo di esprimere, preferendo “mandar giù”?

Tenere a freno i sentimenti ci fa più male o più bene?

A  queste domande, che affascinano da tempo psicologi e psicoanalisti. ora tentano di rispondere anche i  neuroscienziati  che andando a caccia delle radici  biologiche delle emozioni hanno finito per interessarsi anche di come le controlliamo

Se  ne è occupato, ad esempio, Iris  Mauss, il cui campo di ricerca sono i meccanismi di controllo della rabbia

Dominare le emozioni è una capacità umana e si è evoluta perché  nel corso dei millenni abbiamo imparato che le reazioni incontrollate possono essere molto pericolose per noi stessi e per la società

Secondo vari studiosi però , mantenersi lucidi ha un costo

Per elencare solo alcuni dei risultati più recenti, , è stato rilevato che chi reprime i propri impulsi emotivi  sembra legato a maggior pessimismo e tendenza alla depressione e a una minore capacità di stringere amicizie

Ci sono poi effetti di tipo fisiologico

Esperimenti della Stanford  University  hanno dimostrato che di fronte alla visione di immagini repellenti, nei soggetti a cui è stato chiesto di mantenere il volto impassibile si era scatenata una violenta reazione di stress.

E un altro studio,  indagando su persone colpite da infarto, avrebbe individuato un rischio di morte cinque volte più alto nei soggetti con una propensione alle emozioni negative e alla  loro repressione.

Meglio allora farsi travolgere?

Non è detto.

Il rapporto  causa-effetto tra salute e controllo emotivo è  tutt’altro che pacifico.

La differenza è nel modo in cui avviene il controllo

L’emozione non va  repressa, ma “riorientata”, sviluppando l’arte del distacco, la capacità di concentrarsi sugli aspetti positivi delle situazioni e di immedesimarsi nei panni altrui, scambiando mentalmente ruolo con chi ha scatenato in noi la rabbia

Utilissima la meditazione: l’elettroencefalogramma di monaci  tibetani  ha rivelato una forte attività delle onde cerebrali gamma nelle aree del cervello coinvolte nel controllo emotivo

Sarà ancora meglio  poi, essere cresciuti in una cultura anche scolastica che insegna, fin da piccoli, per  essere padroni delle nostre  emozioni   ad interporre una tappa valutativa, non automatica fra oggetti causativi e risposte emozionali.