Inclusione e nuovo PEI

Inclusione e nuovo PEI, quali certezze per i docenti? …
La Tecnica della Scuola del 31/07/2022

Come va redatto un Piano educativo individualizzato realmente efficace?

Come ripartire dal prossimo anno scolastico 2022-2023 è uno dei quesiti sicuramente più insistenti che assilla i docenti appartenenti a tutti gli ordini di scuola (infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado) in materia di inclusione scolastica e progettazione alla luce di sentenze che hanno tentato di riformare quanto precedentemente previsto dai legislatori.

La più recente Sentenza n. 3196/22 da parte del Consiglio di Stato ripristina l’efficacia del Decreto Interministeriale n° 182 del 29 dicembre 2020 con le annesse Linee guida e i nuovi modelli PEI.

Risulta abbastanza chiaro a questo punto che la ripartenza ci obbliga ad accogliere e maturare la conoscenza del PEI e dei suoi fondamenti in prospettiva bio-psico-sociale alla base della classificazione ICF dell’OMS (Art. 2 – D.I. 182.29-12-2020) in un clima caratterizzato da compartecipazione e corresponsabilità educativa, princìpi che caratterizzano il GLO (Gruppo di Lavoro Operativo) le cui caratteristiche e finalità vengono definite dal D.lgs 66/2017.

Il Gruppo di Lavoro Operativo per l’Inclusione (Art. 3 – D.I. 182.29-12-2020), composto da tutto il team o consiglio di classe con la presenza di tutti i docenti contitolari e presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato, rappresenta realmente la forza più efficace per garantire il processo di Inclusione degli alunni con disabilità e non, solo se accolto nel pieno della sua valenza etica inclusiva e non come un insieme di incontri finalizzati a espletare adempimenti meramente burocratici.

Un PEI inclusivo diventa un vero e proprio percorso di cambiamento partendo da buone osservazioni dell’alunno, delle sue relazioni e del suo contesto di vita, coinvolgendo anche l’intero contesto scolastico e il territorio con i luoghi che possono offrire realmente un buon grado di socialità tra bambini, alunni e studenti con disabilità.

La forza di un buon PEI è caratterizzata dal confronto tra i diversi punti di vista, all’interno del GLO, a partire da: personale sanitario con tutte le figure specialistiche interne ed esterne alla scuola; docenti con le loro Osservazioni iniziali dell’alunno/a in ordine alle quattro Dimensioni; genitori ai quali si chiede difatti un importante contributo nella realizzazione del Quadro informativo sull’alunno/a e l’Ente locale, ove fosse necessario, mediante raccordo con il Progetto Individuale; tutte figure deputate all’elaborazione e all’approvazione del PEI a maggioranza.

Nel GLO è assicurata la partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse con accertata condizione di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione scolastica nel rispetto del principio di autodeterminazione (Art. 3 c. 4 – D.I. 182.29-12-2020) il quale trova una forte e chiara collocazione all’interno del Decreto Interministeriale 182 e del PEI. 

Il tema dell’autodeterminazione conduce inevitabilmente ad importanti riflessioni in merito alla scelta di idonee metodologie e strategie didattiche, in grado di superare la logica delle inefficaci e non inclusive lezioni frontali e tradizionali e sui facilitatori di contesto, il tutto nell’ottica di una sana visione del Progetto di vita della persona con disabilità pensata nella vita da adulta.