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DL AIUTI BIS: GHIZZONI E MANZI (PD), “RINNOVARE CONTRATTO SCUOLA E RADDOPPIARE PLATEA PER FORMAZIONE INCENTIVATA”

“Il Decreto aiuti approvato poco fa dal Governo agisce anche sulla cosiddetta ‘formazione incentivata’ per i docenti, a meno di un mese dalla sua istituzione. Il Partito Democratico, su questo, esprime dubbi e avanza richieste”. 

“Se da un lato si tende a rendere stabile l’incentivo alla formazione del docente, come richiesto dalla Commissione europea, dall’altro si circoscrivono i beneficiari ad una platea ridottissima: 32mila docenti in 4 anni, meno del 4% della platea complessiva di 850mila, a partire dal 2032. È un numero troppo basso che rispecchia le poche risorse investite dal governo e non dà valore aggiunto al sistema”. 

“La nuova qualifica di ‘docente esperto’, riconosciuta a chi beneficerà dell’incentivo, sempre dal 2032, prelude alla creazione di un sistema di presunta carriera che esclude il confronto con le parti sociali e si pone fuori dal contratto collettivo, quindi sganciata da orari di lavoro, opportunità di sviluppo professionali e funzioni strategiche dell’autonomia della scuola”. 

“Riteniamo che sia indispensabile un investimento volto a raddoppiare il numero dei beneficiari dell’incentivo e che i requisiti vengano definiti nell’ambito della contrattazione. L’atto di indirizzo per la prossima contrattazione deve essere aggiornato, poiché nessuna norma può sostituirsi ad essa: il contratto della scuola è scaduto da un anno e ne chiediamo con forza il rinnovo come gesto concreto per dare centralità all’istruzione pubblica, per innalzare le retribuzioni al livello europeo con maggiori risorse destinate all’obiettivo, per impostare il rinnovamento professionale, per definire incarichi e progressione di carriera”.

Lo scrivono in una nota Manuela Ghizzoni, che guida il Dipartimento Istruzione, Università e Ricerca nella segreteria nazionale del Partito Democratico, e Irene Manzi, responsabile nazionale Scuola del Pd.