Festival nazionale dell’Innovazione Scolastica

Per il ministro Bianchi “L’innovazione parte da Valdobbiadene. Siete le bollicine della scuola italiana”. Chiusa la tre giorni del Festival: presentati i più bei progetti cresciuti ‘dal basso’.

Si sono spenti i riflettori. Tempo di bilanci per il Festival nazionale. Venerdì, tavola rotonda sul Service Learning con gli amministratori locali. Sabato e domenica, le sessioni di lavoro alla presenza di centinaia di insegnanti. Istituito il Premio “bollicine della scuola”.

“La scuola deve essere affettuosa, inclusiva e aperta. Dobbiamo saper spostare in avanti i suoi confini e la meta”. Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi intervenendo alla tavola rotonda organizzata in collaborazione con il comune di Valdobbiadene e dedicata agli amministratori locali. Bianchi, che ha voluto tornare al FIS per il secondo anno consecutivo, ha elogiato lo “spirito di Valdobbiadene” invitando gli organizzatori a proseguire sulla strada tracciata e a considerarsi “le bollicine della scuola italiana”.

“La presenza dei ministri Patrizio Bianchi e Federico D’incà – afferma Alberto Raffaelli, dirigente dell’istituto di Ristorazione Dieffe di Valdobbiadene e ideatore del Festival – ci ha onorato e ha contribuito a dare spessore alla manifestazione, che si è aperta con l’incontro riservato ai sindaci e agli assessori, giunti da tutta Italia, per discutere di Service Learning, un tema stimolante che pone in relazione la scuola e il territorio. Abbiamo privilegiato le avanguardie e condiviso i progetti già in essere”. Sono intervenuti gli amministratori di Reggio Emilia, Fornovo di Taro (Parma), Melzo (Milano), Valdilana (Biella), Misterbianco (Catania), i quali hanno presentato le esperienze avviate, per lo più, durante la pandemia, e dunque in una situazione emergenziale, quando le città e i comuni hanno dovuto reinventarsi, diventando strumento di educazione alla cittadinanza attiva.

A chiudere i lavori del Festival e le sessioni, questa mattina, il professore Alberto Ferlenga, ordinariodi progettazione architettonica presso l’Istituto universitario di Architettura di Venezia, che ha puntato l’attenzione sul “terzo educatore”: l’ambiente di apprendimento. E sarà proprio questo il tema della prima giornata del Festival nazionale 2023, quella dedicata agli amministratori locali, per i quali si aprirà un dialogo privilegiato con architetti e progettisti.

“Il Festival, nel quale ho creduto sin dall’inizio – riferisce Elena Donazzan, assessore all’Istruzione e Formazione della Regione Veneto – ha il pregio di mettere a fattore comune la bellezza che c’è nelle nostre scuole. Le esperienze didattiche presentate nelle varie sessioni non hanno la pretesa di essere esaustive dei problemi sul tappeto, ma sono una testimonianza ricca e sincera di quanto c’è di vivo nella scuola italiana”. Pienamente soddisfatto anche Carlo Antiga, presidente di Banca Prealpi SanBiagio, partner del FIS: “Continuiamo a sostenere con entusiasmo il Festival perché condividiamo i valori alla base del Manifesto e del tema di questa seconda edizione. Riuscire a mettere in connessione le esperienze e le competenze che caratterizzano un territorio, dando la possibilità ai nostri giovani di apprenderle concretamente, dà vita ad un circolo virtuoso che contribuisce allo sviluppo della comunità locale, di cui rappresentano il futuro. Crediamo molto in una formazione sempre più dinamica, evoluta, tecnica e professionalizzante, che trae forza dalle specializzazioni che caratterizzano un dato territorio. In tal modo l’innovazione scolastica poggerà sempre su radici profonde”.

Il Festival nazionale ha spento i riflettori a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, ma il Comitato Organizzatore – Istituto di Ristorazione Dieffe di Valdobbiadene, Isiss Verdi di Valdobbiadene e Associazione Apis, Amore per il Sapere – ha già deciso di istituire, a partire dalla prossima edizione, il “Premio bollicine della scuola” che sarà assegnato a coloro che si sono particolarmente distinti nel corso dell’anno per aver lavorato a favore della scuola.


Patrizio Bianchi e Federico D’Incà a Valdobbiadene per il Festival nazionale dell’Innovazione Scolastica.

Venerdì 2 settembre la tavola rotonda sul Service Learning. Attesi amministratori locali, docenti e dirigenti scolastici provenienti da tutta Italia.

Due ministri per la giornata di apertura del Festival nazionale dell’Innovazione Scolastica. Patrizio Bianchi e Federico D’Incà prenderanno parte alla tavola rotonda che si terrà venerdì 2 settembre, dalle ore 17:00 presso Palazzo Piva a Valdobbiadene. L’incontro, rivolto agli amministratori locali è la novità della seconda edizione della rassegna – ideata e organizzata dall’Istituto di Ristorazione “Dieffe” di Valdobbiadene, Isiss “Verdi” di Valdobbiadene e Associazione “Apis”, Amore per il Sapere – che proseguirà sabato 3 e domenica 4 settembre.

Il tema è di grande attualità: “Un’aula grande come la città. Il Service Learning: quando il territorio diventa luogo di apprendimento”. Sarà l’occasione per riflettere intorno ad un approccio pedagogico che si sviluppa in contesti di vita reale, intersecando la cittadinanza, le azioni solidali e il volontariato per la comunità. Insomma il Social Learning propone un’idea di scuola civica; è la realizzazione di esperienze di apprendimento significativo, con finalità di interesse sociale.

La Tavola Rotonda, organizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale di Valdobbiadene, sarà aperta dall’assessore all’Istruzione della regione Veneto Elena Donazzan. Relazioneranno gli amministratori comunali di Reggio Emilia, Fornovo di Taro (Parma), Melzo (Milano), Valdilana (Biellla) e Misterbianco (Catania). Interverranno in qualità di esperti: Federico Samaden (presidente della Fondazione Demarchi di Trento), Giorgio Vittadini (professore ordinario di Statistica all’Università Milano Bicocca, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, tra gli organizzatori del Meeting di Rimini, autore di numerosi saggi su temi socio-economici, welfare, impresa sociale e capitale umano) e Luigi Ballerini (presidente del Comitato Scientifico del FIS, medico, esperto di educazione e scrittore per ragazzi). Le conclusioni saranno affidate al ministro Patrizio Bianchi.

I lavori del Festival nazionale proseguiranno nella giornata di sabato e domenica. Trenta scuole, di ogni ordine e grado, provenienti da tutta Italia, presenteranno, nel corso delle sessioni, i progetti maturati ‘dal basso e le loro esperienze di innovazione dando corpo ad una straordinaria panoramica sul bello della nostra scuola.


Patrizio Bianchi torna a Valdobbiadene per inaugurare la seconda edizione del Festival nazionale.

Parteciperà alla Tavola Rotonda sul “Service Learning”.

Il Ministro dell’Istruzione, venerdì 2 settembre prossimo, prenderà parte all’incontro dedicato agli amministratori locali attesi da tutta Italia.

Il Festival nazionale dell’Innovazione Scolastica incontra gli amministratori locali d’Italia. È la novità più rilevante della seconda edizione della rassegna, in programma a Valdobbiadene dal 2 al 4 settembre prossimi. La Tavola Rotonda, organizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale di Valdobbiadene, sarà l’occasione per riflettere intorno al tema “Un’aula grande come la città. Il Service Learning: quando il territorio diventa luogo di apprendimento”. Parteciperanno sindaci e assessori di varie località del Paese che porteranno esperienze e progetti messi in campo con successo sul loro territorio.

“Siamo davvero onorati – spiega Alberto Raffaelli, preside dell’Istituto di Ristorazione ‘Dieffe’ di Valdobbiadene, ideatore e organizzatore del FIS nazionale – che il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, su invito dall’assessore regionale Elena Donazzan, per la seconda volta abbia scelto di salutare l’avvio del nuovo Anno Scolastico partecipando al Festival promosso dalle Scuole di Valdobbiadene, Dieffe e ISISS Verdi. C’è una grande creatività e passione in molti dirigenti e docenti delle scuole italiane e di pari passo vi è un crescente interesse da parte di molte amministrazioni locali ad aiutare i processi scolastici ed educativi. È questo che il Festival vuol evidenziare, mettendo in mostra il meglio delle esperienze innovative in atto”.

“Nel corso degli ultimi due anni – afferma il sindaco di Valdobbiadene, Luciano Fregonese – è cresciuta la consapevolezza che gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado costituiscono il primo grande patrimonio di una città e di un territorio. L’emergenza sanitaria ha portato molte amministrazioni ad attuare scelte e strategie per sostenere la scuola nel suo compito di educare alla socialità e alla crescita della persona. È pertanto importante confrontarsi e condividere gli sforzi fatti per riuscire meglio a rispondere alle nuove esigenze che arrivano dalla parte più giovane della cittadinanza”. Prosegue l’assessore all’istruzione di Valdobbiadene, Martina Bertelle: “Negli ultimi tempi si sono sviluppate interessanti alleanze tra scuole e istituzioni territoriali per realizzare nuovi itinerari di apprendimento. La città insomma diventa scuola, l’educazione esce dalle mura scolastiche e trova il suo ambito nel territorio: musei, biblioteche, teatri, parchi, si trasformano così in una grande risorsa di apprendimento, di scambio, invenzione e sperimentazione”.

Alla Tavola Rotonda, in qualità di esperti, sono attesi: Giorgio Vittadini (professore ordinario di Statistica all’Università Milano Bicocca, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, tra gli organizzatori del Meeting di Rimini, autore di numerosi saggi su temi socio-economici, welfare, impresa sociale e capitale umano), Elena Ugolini (Rettrice delle Scuole ‘Malpighi’ di Bologna, già sottosegretario all’Istruzione nel governo Monti) e Luigi Ballerini (presidente del Comitato Scientifico del FIS, medico, esperto di educazione e scrittore per ragazzi). Introdurrà il tema, Elena Donazzan, assessore all’Istruzione e Formazione della Regione Veneto. Le conclusioni sono affidate al ministro Patrizio Bianchi.

Gli amministratori locali, insieme a docenti e dirigenti scolastici che parteciperanno alle giornate del Festival di sabato e domenica saranno ospitati presso le strutture ricettive del territorio: “Quest’anno – aggiunge Alberto Raffaelli – abbiamo prenotato più di duecento stanze in alberghi, locande, agriturismo e B&B sparsi sulle Colline UNESCO, da Valdobbiadene a Follina”.

I lavori del Festival nazionale dell’Innovazione Scolastica 2022 si apriranno sabato mattina e si concluderanno domenica. Le sessioni si svolgeranno presso l’Isiss ‘Verdi’ di Valdobbiadene. Trenta le scuole, di ogni ordine e grado, provenienti da tutta Italia, che presenteranno progetti maturati ‘dal basso ed esperienze di innovazione dando vita ad una straordinaria panoramica sul bello della nostra scuola. Alcuni esempi? “#6FUORI! spazi flessibili per scuole del nuovo mondo” o “La matematica del contagio: modelli epidemiologici come strumento di cittadinanza scientifica … Contagiamoci di spirito di squadra!”, o ancora “Dal parco letterario al Sant’Ippolito urban virtual treck: come il service learning abbia permesso di realizzare un percorso turistico culturale reale e virtuale”. Ma c’è pure il progetto del bazar linguistico, della scuola-museo, della classe-orchestra.

Tre i temi dei progetti 2022: “La didattica come luogo di socialità e di edificazione della persona in un’ottica di sostenibilità, ecologia ed educazione civica”; “Il lavoro come metodo educativo e formativo: non solo imparare in vista di un lavoro, ma il lavoro come ambito in cui imparare”; “Tutti presenti: percorsi scolastici innovativi di contrasto alla dispersione scolastica anche in una dimensione di superamento dello schema classe”. Nessuna competizione. Il Festival poggia sul valore della collaborazione diffusa e generosa e dà voce alla scuola, a chi la vive e la ama, connettendo le esperienze positive e stimolando la sperimentazione, attraverso creatività e la passione. La sua mission è fare della scuola un luogo sempre più inclusivo.