Calo di alunni: in dieci anni 860mila in meno, pari all’intera popolazione dell’Umbria

da Tuttoscuola

In questo anno scolastico, appena iniziato, sono previsti in tutte le scuole (escluse quelle della Val d’Aosta e del Trentino-Alto Adige) 8.016.288 alunni, di cui 7.300.014 iscritti in scuole statali e 716.274 nelle scuole paritarie.

Dieci anni fa gli alunni erano complessivamente 8.874.599, di cui 7.858.077 nelle statali e 1.016.522 nelle paritarie. Evidente la flessione soprattutto nel settore paritario.

Più esattamente, il decremento complessivo è stato di 858.311 alunni, pari al 9,7%, di cui 558.063 nelle statali (-7,1%) e 300.348 nelle paritarie (-29,5%).

Per rendere più evidente e visibile, anno dopo anno, il decremento dei livelli di popolazione scolastica intervenuti nell’arco del decennio, Tuttoscuola ha correlato la diminuzione degli alunni alla consistenza della popolazione di taluni territori.

Rispetto all’anno precedente, la diminuzione registrata per il 2022-23 è stata di 147.200 alunni corrispondente a tutti gli alunni delle scuole statali delle province di FIRENZE (121.775) e GROSSETO (26.332). Provate a immaginare la scomparsa totale delle scuole delle due province toscane, in un solo anno!

Rispetto al biennio precedente la diminuzione di 285.955 alunni corrisponde grosso modo agli alunni delle province di BARI (224.995) e BRINDISI (51.862) oppure a quasi tutta la popolazione, da 0 a 100 e oltre anni di età. del MOLISE (290.796). Un’intera regione italiana cancellata dallo tsunami del decremento demografico

Rispetto al triennio precedente la diminuzione di 417.646 alunni corrisponde all’insieme degli alunni delle scuole statali di TREVISO (107.198), VENEZIA (95.325), VERONA (107.563) e VICENZA (109.161), cioè più della metà delle scuole venete svuotate. Oppure l’intera popolazione (da zero a 10 anni di età) della provincia di TRAPANI (415.233), inghiottita, scomparsa.

Rispetto al quadriennio precedente la diminuzione di 507.510 alunni corrisponde a quasi l’intera popolazione scolastica statale del PIEMONTE (513.130) oppure a quasi tutta la popolazione della provincia, da zero a 100 anni di età della provincia di UDINE (517.848).

Rispetto al quinquennio precedente la diminuzione di 594.321 alunni corrisponde a quasi l’intera popolazione scolastica statale di NAPOLI (459.960) e CASERTA (135.887) oppure a quasi tutta la popolazione della provincia di MESSINA (599.990).

Infine, rispetto a dieci anni, il decremento di 858.311 alunni corrisponde all’intera popolazione scolastica attuale delle scuole statali della CAMPANIA: 835.041 insieme a quella della provincia di TRIESTE: 23.340. O, se si preferisce, alla popolazione totale dell’Umbria (859.572), come se i suoi abitanti, in età compresa tra zero e 100 anni, fossero tutti emigrati altrove.