GIORNATA INTERNAZIONALE delle BAMBINE e delle RAGAZZE 

10° anniversario della GIORNATA INTERNAZIONALE delle BAMBINE e delle RAGAZZE 

11 ottobre 2022 – L’UNICEF ricorda il 10° anniversario della Giornata Internazionale delle Bambine e delle Ragazze (oggi), il cui tema quest’anno è: “Il nostro tempo è adesso – i nostri diritti, il nostro futuro”. 600 milioni di ragazze adolescenti del mondo continuano ad affrontare sfide senza precedenti per la loro istruzione, il benessere fisico e mentale, e la protezione necessaria per una vita senza violenza.  

In tutto il mondo, il 24% delle ragazze adolescenti tra i 15 e i 19 anni non ha un lavoro, né un’istruzione, né è iscritto a un percorso di formazione, rispetto al 13% dei ragazzi. Nei paesi colpiti da conflitti, le ragazze hanno probabilità quasi 2,5 volte maggiori di non andare a scuola rispetto alle ragazze che vivono in altri luoghi. 

In questi dieci anni: 

  • MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI: in 31 Paesi con dati di prevalenza rappresentativi a livello nazionale, il 34% delle ragazze adolescenti di età compresa tra i 15 e i 19 anni ha subito le mutilazioni genitali femminili, rispetto al 41% del 2011;  
  • ISTRUZIONE: il numero totale di bambine non scolarizzate è oggi inferiore a quello del 2012, ma 3 milioni di bambine in età da scuola primaria sono oggi fuori dalla scuola rispetto a dieci anni fa. 
  • HIV: 60.000 ragazze adolescenti in meno vivono con l’HIV oggi rispetto al 2012. Tuttavia, oggi, i nuovi casi di HIV in Africa subsahariana si registrano nelle ragazze adolescenti in misura sei volte maggiore rispetto ai ragazzi.  
  • ALFABETIZZAZIONE: dal 2012, il divario di genere nell’alfabetizzazione dei giovani si è ridotto a livello globale, ma oggi 1 ragazza e giovane donna su 4 nell’Africa occidentale e centrale è analfabeta.  
  • MATRIMONI PRECOCI: Negli ultimi dieci anni, la percentuale di giovani donne sposate da bambine è diminuita a livello globale dal 23% al 19%. Quasi una ragazza su 5 è un dato ancora troppo alto. 

    Le ragazze hanno dimostrato più volte che, se dotate di competenze e opportunità, possono essere le artefici del cambiamento e guidare il progresso nelle loro comunità, costruendo un futuro più solido per tutti, compresi donne, ragazzi e uomini. 

    Da ottobre 2022 a ottobre 2023, l’UNICEF chiede maggiore attenzione, investimenti e azioni per:  
  • Supportare la leadership delle ragazze adolescenti in prima linea negli sforzi di cambiamento, anche ascoltando le loro voci, rispondendo alle loro richieste e creando spazi per la loro inclusione nel processo decisionale. 
  •  Aumentare le risorse e gli investimenti per le ragazze adolescenti, anche per le reti e le organizzazioni che sostengono un’istruzione di qualità e inclusiva e danno priorità al loro benessere. 
  • Migliorare l’accesso e l’utilizzo di servizi inclusivi incentrati sulle ragazze in ogni momento, ma soprattutto nella risposta alle crisi e nella ripresa. 
In occasione della Giornata Internazionale delle Bambine e delle Ragazze l’UNICEF Italia rilancia la petizione “No alla Violenza di genere: insegniamolo tra i banchi”, per chiedere al Ministero dell’Istruzione di consolidare la promozione della parità di genere e la prevenzione della violenza di genere nell’ambito dell’insegnamento dell’Educazione Civica nelle scuole, in sinergia con quanto previsto sia nel nuovo Piano Nazionale d’Azione per l’Infanzia e l’Adolescenza sia nel Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne, di cui anche l’UNICEF ha promosso l’adozione. Per aderire alla petizione: www.unicef.it/firma  

ULTERIORI DATI SU BAMBINE E ADOLESCENTI: 

MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI E MATRIMONI PRECOCI: Oggi, rispetto a 30 anni fa, una ragazza ha circa un terzo di probabilità in meno di essere sottoposta a mutilazioni genitali femminili e circa 1 bambina su 5 oggi è data in sposa da bambina, rispetto a 1 bambina su 4 un decennio fa. Tuttavia, questi progressi non sono sufficienti per raggiungere il target dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile di eliminare entrambe le pratiche entro il 2030, e il COVID-19 ci ha fatto ulteriormente arretrare: è probabile che nel prossimo decennio si verifichino 2 milioni di casi in più di FGM e 10 milioni di matrimoni precoci in più a causa della pandemia. Inoltre, i dati dimostrano che l’aumento della scarsità, della povertà, dell’insicurezza, degli spostamenti, dei cambiamenti climatici e dei conflitti amplificano le cause dei matrimoni e delle FGM e rendono le bambine ancora più vulnerabili. 

SALUTE: Le ragazze meritano un’assistenza sanitaria di qualità. A livello globale, quasi 1 giovane donna su 6 (tra i 20 e i 24 anni) partorisce prima dei 18 anni. Nell’Africa subsahariana, più di 1 giovane donna su 4 (tra i 20 e i 24 anni) partorisce prima dei 18 anni. Le donne e le ragazze rifugiate incontrano spesso elevate barriere all’assistenza sanitaria e possono non ricevere informazioni sulla salute pubblica, dovendo affrontare barriere linguistiche, paura di orientarsi nel sistema sanitario e ruoli e norme di genere restrittive. 

IGIENE MESTRUALE: Ogni giorno 800 milioni di persone hanno le mestruazioni, ma 2,3 miliardi di persone non hanno accesso ai servizi igienici di base e devono affrontare stigmatizzazione, molestie ed esclusione sociale durante le mestruazioni. Le ragazze adolescenti sono particolarmente a rischio. La mancanza di accesso alla salute e all’igiene mestruale limita la mobilità e le scelte personali delle ragazze, incide sulla frequenza scolastica e sulla partecipazione alla vita comunitaria, compromette la loro sicurezza, causando ulteriore stress e ansia. La mancanza di servizi idrici e igienici di base e privati accessibili alle ragazze adolescenti con disabilità costituisce un ostacolo importante a un’adeguata gestione dell’igiene mestruale, causando in loro una maggiore probabilità, rispetto alle ragazze senza disabilità, di perdere attività sociali, scuola o lavoro a causa delle difficoltà nella gestione delle mestruazioni. 

DISABILITÀ: Le ragazze con disabilità subiscono discriminazioni multiple e intersettoriali nell’esercizio e nel godimento dei loro diritti. Sono spesso più a rischio, sia all’interno che all’esterno delle mura domestiche, di violenza, lesioni o abusi, negligenza o trattamento negligente, maltrattamenti o sfruttamento, sono fino a tre volte più a rischio di stupro rispetto alle ragazze senza disabilità e hanno il doppio delle probabilità di subire altre forme di violenza di genere.  

VIDEO 

Messaggio del Direttore generale Russell

https://weshare.unicef.org/Folder/2AMZIF7XH3PD

Istruzione bambine Afghanistan

https://www.dropbox.com/sh/kk6yz3ucy39plrd/AAAqaG9Gvndq2qnz2S-zP3rba?dl=0