Dirigenti scolastici, la misura è colma: iniziativa di CGIL, CISL, UIL e SNALS

da Tuttoscuola

Importante appuntamento per i Dirigenti Scolastici: il 4 novembre è convocata presso l’ITIS Galilei di Roma (via Conte Verde, 51) un’assemblea nazionale promossa da FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal. L’assemblea, per la quale è prevista una nutrita partecipazione di dirigenti provenienti da tutta Italia, affronterà le diverse questioni su cui si concentrano l’attenzione e le attese della categoria. “In presenza di un carico crescente di responsabilità e impegni – sostengono le organizzazioni sindacali promotrici dell’assemblea – siamo ben lontani dal riconoscere a chi dirige le scuole un trattamento adeguato, a partire da quello economico. La dirigenza scolastica è ben lontana dalle retribuzioni percepite in altri settori della pubblica amministrazione ed esposta al rischio per l’incapienza del fondo unico nazionale, di subire una diminuzione dei propri compensi e addirittura di dover restituire una parte di quelli già percepiti”.

Non è tollerabile – sostiene Paola Serafin, componente della segreteria nazionale CISL Scuola – che a fronte di una situazione del genere non solo non sia ancora avviata la trattativa per il rinnovo del contratto, ma manchi addirittura l’atto di indirizzo per l’area della dirigenza. Stiamo oltre tutto parlando di un contratto il cui triennio di vigenza sta per scadere nelle prossime settimane. Tutto ciò è inammissibile e ci induce a sollecitare immediate risposte dal nuovo Ministro e dal nuovo Governo”.

Oltre al tema delle retribuzioni, nell’assemblea se ne discuteranno anche altri e altrettanto importanti, a partire da quello delle responsabilità in materia di sicurezza degli edifici e di una semplificazione amministrativa considerata indispensabile in una scuola sempre più assillata da eccessivi e inutili adempimenti burocratici.

Con questa assemblea – afferma la segretaria generale CISL Scuola Ivana Barbacci – vogliamo anche lanciare un ennesimo segnale alla politica, che in modo pressoché unanime, anche nei confronti avvenuti nel corso della campagna elettorale, ha sempre detto di comprendere e condividere gran parte delle nostre denunce e delle nostre rivendicazioni. Ora è il momento di dimostrare nei fatti la coerenza necessaria: la centralità della scuola in una rinnovata politica di investimenti in istruzione e formazione si afferma anche restituendo alla figura del dirigente scolastico, così come chiediamo anche per docenti e personale ata, una condizione normativa e retributiva più giusta e dignitosa

Gli adempimenti burocratici per le scuole, nonostante la carenza di personale di segreteria, sono sempre più crescenti. Anche per questo rivendichiamo un riconoscimento economico adeguato al ruolo del dirigente scolastico – chiosa Giuseppe D’Aprile, Segretario Generale Uil Scuola Rua – sempre più carico di responsabilità, impegni ed eccessiva burocrazia, che lo distolgono dall’attenzione sulla scuola in senso stretto e alla risoluzione di problemi quotidiani”.