Mario Lodi a cento anni dalla nascita

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CENTENARIO MARIO LODI: ESPERTI A CONFRONTO

CONVEGNO INTERNAZIONALE

Roma, 22 novembre 2022

Ponte interculturale tra persone, valori e progetti che hanno fondato i pilastri della scuola democratica europea

Martedì 22 novembre 2022 per l’intera giornata si svolgerà a Roma il convegno internazionale “C’è speranza se questo accadde al Vho. Mario Lodi a cento anni dalla nascita”.La Medaglia del Presidente della Repubblica che il Capo dello Stato ha destinato quale Suo premio di rappresentanza al convegno ne valorizza l’alto interesse scientifico e la sua natura internazionale

[Piadena Drizzona, Cremona, 15 novembre 2022] Una prestigiosa e autorevole sinergia tra istituzioni italiane e spagnole è la pietra miliare del convegno internazionale C’è speranza se questo accadde al Vho. Mario Lodi a cento anni dalla nascita che si terrà il prossimo 22 novembre 2022 dalle ore 9.30 alle 18.00, presso la sede del Dipartimento Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre in via Castro Pretorio 20, nella speciale cornice dell’Aula Volpi.

Il titolo C’è speranza se questo ACCADDE al Vho è una parafrasi del celebre libro uscito nel 1963, che costituì una straordinaria fotografia della scuola italiana del secondo dopoguerra e dello spirito di rinnovamento che allora la attraversava. Il piccolo gioco di parole sottolinea l’attualità degli insegnamenti di Mario Lodi che continuano ad apparire come preziose radici per la scuola di oggi. Una scuola che deve affrontare la società complessa e formare cittadini consapevoli, capaci di pensiero critico, aperti alle tante diversità culturali della società di oggi e del prossimo futuro.

Il convegno è rivolto agli insegnanti, agli studenti di scienze pedagogiche, agli educatori, alle famiglie. Si tratta di un’occasione eccezionale per il mondo della scuola e dell’Università per riflettere su quanto e su come l’eredità del lavoro di Mario Lodi sia raccolta in diversi Paesi europei.  

Il Capo dello Stato ha destinato al convegno, quale Suo premio di rappresentanza, la Medaglia del Presidente della Repubblica. Un riconoscimento che segna il carattere di alto interesse scientifico del convegno e la sua natura internazionale, insita nel confronto che coinvolge rappresentanti di spicco del mondo della pedagogia italiana e spagnola. Un ponte interculturale tra persone, valori e progetti che hanno fondato i pilastri della scuola democratica europea.

La presenza dei relatori spagnoli al convegno è testimonianza del ruolo avuto da Mario Lodi, e dai principali esponenti del Movimento di Cooperazione Educativa italiano, nella rinascita di una scuola democratica in Spagna all’indomani della caduta del regime franchista a metà anni ‘70.

Questo ruolo è stato già messo più volte in evidenza nell’ambito di ricerche scientifiche, le quali hanno sottolineato come – in quel contesto – le teorie pedagogiche e le prassi didattiche presenti nei testi di Mario Lodi (El país errado: diario de una experiencia pedagógica, Laia, 1973) ebbero una eco profonda all’interno di un mondo magistrale che per decenni si era adeguato a un modello di pedagogia tradizionale e autoritaria conforme agli orientamenti conservatori del regime. Un valore culturale quello del Maestro italiano confermato dalla presenza a questo primo convegno internazionale di due accademici della tradizione lodiana in Spagna, con José González Monteagudo, esperto di pedagogia democratica di fama internazionale, e Sara Ramos Zamora, membro del Consiglio direttivo della Fundación Ángel Llorca di Madrid, impegnata nella difesa dell’istruzione pubblica per i più svantaggiati. La loro sarà una testimonianza emblematica, insieme alle tante voci che si alterneranno lungo l’intera giornata di studi che vedrà in apertura i saluti istituzionali di: Massimiliano Fiorucci, Rettore dell’Università degli Studi Roma Tre; Francesco Tonucci, Presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Mario Lodi; Paola Perucchini, Direttore del Dipartimento di Scienze della Formazione Università degli Studi Roma Tre; Lorenzo Cantatore, Direttore del Museo della scuola e dell’educazione «Mauro Laeng» di Roma.

Gli interventi dei relatori, organizzati in sessioni mattutine e pomeridiane, vedranno il susseguirsi di quattro panel. Al mattino i lavori saranno introdotti e coordinati da Carmela Covato (Università degli Studi Roma Tre) e vedranno protagonisti: Massimo Baldacci, (Università degli Studi di Urbino) “Mario Lodi, intellettuale democratico”; Juri Meda (Università degli Studi di Macerata) “Quando la scuola cambia. Il contributo di Mario Lodi al rinnovamento della scuola italiana nel secondo dopoguerra (1948-1968)”; Susanna Barsotti (Università degli Studi di Roma Tre) “Mario Lodi e i suoi ragazzi. Dalla scrittura collettiva all’invenzione di storie protagonisti del primo”; Carla Ida Salviati (studiosa di storia dell’editoria) “Manuali e stupidari. Il dibattito sull’alternativa al libro di testo negli anni Settanta”; Elisabetta Nigris (Università degli Studi Bicocca di Milano) “Dare valore al percorso dei bambini: documentare e valutare la pratica per promuovere apprendimento”; Monica Galfré (Università degli Studi di Firenze) “Il doppio volto della scuola negli anni ’50: tra continuità e innovazione”.

Al pomeriggio chairman sarà Marco Rossi-Doria (Presidente dell’Impresa Sociale “Con i Bambini”) che coordinerà gli interventi di: Sara Ramos Zamora (Universidad Complutense de Madrid, Spagna) “La recepción de la pedagogía lodiana en España en la transición democrática”; José González Monteagudo (Universidad de Sevilla, Spagna) “Narrare l’esperienza educativa: scrittura e retorica testuale nel libro Il paese sbagliato”; Silvana Loiero (GISCEL Nazionale) “Mario Lodi, Tullio de Mauro e l’educazione linguistica democratica”; Stefano Oliviero (Università degli Studi di Firenze) “Portare la vita a scuola. Mario Lodi fra cooperazione e educazione al consumo”; Franco Lorenzoni (Movimento di Cooperazione Educativa – Casa Laboratorio Cenci), “Educare in un contesto creativo ricco di molteplici linguaggi”; Lucia Vigutto (Università degli Studi di Bologna) “Mario Lodi alla bottega di Don Julio. Il carteggio con la casa editrice Einaudi”.

Il convegno è organizzato dal Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Mario Lodi, dal Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre e dal Museo della scuola e dell’educazione «Mauro Laeng» dell’Università degli Studi Roma Tre. Il convegno ha potuto contare sulla collaborazione di Casa delle Arti e del Gioco – Mario LodiCentro Italiano per la Ricerca Storico-Educativa (CIRSE), Fédération International des Mouvements d’École Moderne (FIMEM), GISCEL, Impresa Sociale “Con i Bambini”, Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE),  Movimento di Cooperazione Educativa (MCE), Società Italiana di Pedagogia (SIPED), Società Italiana per lo studio del Patrimonio Storico-Educativo (SIPSE).

Media Partner Centenario

Le celebrazioni del centenario di Mario Lodi, inoltre, possono contare sulla media partnership di Rai Scuola e ANDERSEN, la rivista e il premio dei libri per ragazziDalla sinergia con Rai Cultura e INDIRE è nata la programmazione di una serie di interviste in onda sui canali Rai a protagonisti del mondo dell’educazione, dell’arte e della cultura che per tutto il 2022 ricordano Mario Lodi.

Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, il Comitato Nazionale si avvale della consulenza di un Comitato Scientifico, composto da maestri, ex alunni, collaboratori di Mario Lodi ed esperti a livello nazionale e internazionale.

L’iniziativa è finanziata dal Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Mario Lodi grazie al contributo finanziario concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della cultura con D.M. 466 del 23 dicembre 2021 in virtù della Legge I dicembre 1997 n.420.