Ragazzi fragili: un aiuto da Invalsi per individuarli

da Tuttoscuola

Un aiuto per le 3.198 le scuole identificate dal decreto 170 del 24 giugno 2022, ovvero la riforma legata ai fondi del PNRR: l’Invalsi fornirà ai dirigenti scolastici ed ai docenti un indicatore di fragilità degli allievi che, insieme ad altre informazioni, permetterà di identificare gli studenti in condizione di fragilità. Lo ha reso noto con una mail indirizzata in questi giorni a tutti le scuole.

Il quadro è la Missione 4 Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza,  dedicata all’istruzione e alla ricerca e, in particolare, l’Investimento 1.4 che ha l’obiettivo di ridurre i fenomeni della dispersione scolastica e dell’abbandono. Uno dei punti chiave per le scuole è l’individuazione delle studentesse e degli studenti “fragili”: i fondi del Pnrr sono stati distribuiti anche sui dati Invalsi,  per aiutare i “fragili”(i voti non sarebbero stati comparabili a livello europeo quindi era necessario individuare un altro parametro).

Le scuole dovranno quindi scaricare i codici rilasciati dall’Invalsi – un foglio elettronico senza nomi – e convertirli in nominativi in modo da conoscere chi sono gli studenti più “fragili”. Ovviamente si tratta di dati che devono restare all’interno della scuola, ad uso dei docenti che devono appunto individuare le migliori strategie didattiche per i loro alunni. Nel rispetto della privacy, il file che le scuole riceveranno è con codici, senza nomi. Solo le scuole possono quindi conoscere i nomi dei ragazzi “fragili”.

Tecnicamente, l’aiuto che arriva alle scuole si traduce in un nuovo modulo Invalsi, messo a disposizione da Axios, che viene integrato nell’area alunni e consente molteplici facilitazioni nella conversione dei nominativi da parte delle scuole: sarà quindi possibile leggere il file CSV scaricato dal sito Invalsi e memorizzarlo all’interno del sistema.

Sarà possibile inserire delle variazioni? Si. Ovviamente la situazione di fragilità non può essere perenne o sempre uguale (si spera): per inserire quindi una fragilità nuova oppure una fragilità non più in essere, bisogna andare nella scheda già presente all’interno dell’anagrafe alunni ed apportare la variazione.

Per agevolare i docenti, sarà possibile fare una stampa riepilogativa, da gestire sempre nel rispetto della privacy, divisa per classe, con i dati dell’alunno e della classe frequentata. Altro aspetto importante: all’uscita delle linee guida dell’Invalsi per la preparazione dei vari progetti, per facilitare il lavoro delle scuole, saranno inserite tutte le automazioni possibili.