Contratto scuola: pronti i 400 milioni per il rinnovo. Riavviate le trattative per chiudere entro un mese

da Tuttoscuola

Pronti i 400 milioni per il rinnovo del contratto scuola. Riprese ieri le trattative con l’obiettivo di chiudere entro un mese. Intanto, è in arrivo dal ministro all’Istruzione, Giuseppe Valditara, l’atto di indirizzo per le risorse da destinare agli aumenti del personale. Proprio lo scorso 11 gennaio, nella sede dell’Aran, si sono infatti riuniti i sindacati della scuola per il primo incontro del 2023 sul rinnovo del Ccnl del Comparto Istruzione e Ricerca per il triennio 2019-2021. Sono già stati programmati tre incontri per la prossima settimana, che si svolgeranno martedì 17, mercoledì 18 e giovedì 19 gennaio. Da completare anche il rinnovo della parte economica, dopo le anticipazioni che hanno consentito di liquidare già nel mese di dicembre una quota rilevante dei benefici spettanti per il triennio contrattuale, destinando a tal fine il 95% delle risorse disponibili. Nel corso dell’incontro è stata confermata come imminente l’integrazione dell’atto di indirizzo che consentirà di utilizzare per i trattamenti retributivi disciplinati dal CCNL tutte le risorse aggiuntive legate all’intesa del 10 novembre scorso, dai 300 milioni in origine destinati al fondo MOF e che invece potranno essere utilizzati per incrementare la RPD del personale docente, ai circa 15 milioni per il personale ATA, ai 100 milioni una tantum per il 2023.

“I prossimi saranno incontri politici – spiega la segretaria generale della Cisl Scuola, Ivana Barbacci – per sciogliere i nodi e accelerare così il percorso, ci vorrà più o meno un mese per chiudere il confronto. I temi da trattare riguardano la formazione, i vincoli della mobilità la responsabilità disciplinare del personale scolastico“. Va dunque avanti la trattativa. Il presidente dell’Aran è al lavoro per arrivare quanto prima a una conclusione. Per i sindacati servono ancora alcune settimane. “In occasione dei prossimi incontri – commenta Uil scuola a Il Messaggero – verrà fatta una ricognizione completa delle risorse ancora disponibili, nelle quali va incluso anche il nuovo finanziamento, pari a 150 milioni, in dotazione alla Legge di Bilancio 2023″.