Sicurezza e alternanza scuola-lavoro

Sicurezza e alternanza scuola-lavoro: riunione del Tavolo tecnico

Oggi 26 gennaio l’ANP ha preso parte al “Tavolo tecnico sulla Sicurezza sul lavoro. Alternanza scuola-lavoro”, convocato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito in seguito all’avvio del Tavolo per la sicurezza presso il Ministero del Lavoro lo scorso 12 gennaio 2023. Ha introdotto i lavori il Ministro Valditara, alla presenza del sottosegretario al Lavoro Durigon e dei rappresentanti del Ministero della Salute e del Ministero della Giustizia coinvolti e disponibili per le parti di loro competenza. Ha coordinato i lavori il Capo Dipartimento Palumbo. 

L’obiettivo del Tavolo è il confronto tra tutti i soggetti interessati alla misura dell’alternanza scuola-lavoro nella scuola, con lo scopo di individuare le migliori soluzioni per garantire il massimo grado di sicurezza agli studenti durante i percorsi di alternanza. Nel suo intervento introduttivo, il Ministro Valditara ha sottolineato la centralità dell’alternanza come strumento strategico per il Governo, pilastro strutturale dell’istruzione dei giovani, che in alcun modo deve essere messo in discussione da problemi di sicurezza. Il Ministro ha anticipato che sono allo studio diverse proposte proprio per rafforzarne il sistema, promuovendo la cultura della sicurezza nei percorsi di alternanza scuola-lavoro sia a scuola che nella formazione dei docenti. Ha quindi ribadito che il Tavolo avviato oggi è l’occasione per l’individuazione delle migliori soluzioni sul punto, anche col contributo del dialogo sociale. Il sottosegretario Durigon ha ricordato l’importanza del confronto su una materia così importante, rimarcando il ruolo delle parti sociali su tale tema, come su tutti quelli che riguardano il lavoro. 

Il dibattito, condotto dal Capo Dipartimento Palumbo, ha consentito un confronto approfondito, centrato sulle caratteristiche peculiari dei percorsi di alternanza, così come si sono andati progressivamente trasformando nel nostro ordinamento scolastico, dalla loro prima introduzione nella scuola col D.Lgs. 77/2005 fino all’attuale trasformazione in PCTO.  

L’ANP ha riaffermato la sua posizione da sempre favorevole a tale metodologia didattica, fondamentale per la qualità della formazione dei giovani, quale misura di raccordo tra il sistema educativo e quello delle professioni e del lavoroL’alternanza scuola-lavoro è inoltre utile ai fini della promozione della cittadinanza attiva e responsabile dei giovani nonché della progressiva costruzione, attraverso esperienze formative orientative e altamente esperienziali, della capacità di riconoscere le proprie inclinazioni, sviluppare le proprie attitudini, coltivare i propri talenti in vista delle scelte dei successivi percorsi di studio o di inserimento nel mondo del lavoro. L’ANP ha altresì ribadito la contrarietà al depotenziamento avvenuto per effetto dell’articolo 1, comma 784 della legge 30 dicembre 2018, n. 145 quanto alla denominazione e alla consistenza dei percorsi, auspicando il ritorno a condizioni che restituiscano all’alternanza il ruolo normativamente previsto. 

Sul tema della sicurezza, nello specifico, L’ANP ha avanzato le seguenti proposte: 

  • definire con chiarezza tempi e modalità della formazione sulla sicurezza sul posto di lavoro, sia per gli studenti che per i tutor, da realizzare col supporto anche delle università e a opera esclusivamente di RSPP qualificati e Medici del Lavoro. Ad avviso dell’ANP, ciò che è di preminente importanza riguardo alla formazione sulla sicurezza del lavoro per giovani e adulti non è tanto la conoscenza delle norme applicabili, quanto la consapevolezza dei comportamenti delle persone e delle azioni organizzative necessari a evitare incidenti minimizzando i rischi 
  • assicurare la migliore implementazione di un adeguato sistema di gestione della sicurezza del lavoro nei luoghi dove si svolgono le esperienze di PCTO, superando la distorsione burocratica e prevalentemente sanzionatoria in favore della promozione di una cultura della prevenzione del rischio. In concreto, secondo l’ANP, occorrerebbe stabilire protocolli di sicurezza validati da soggetti qualificati, in modo tale da rendere la fattispecie penale inevitabile solo in caso di mancata applicazione dei protocolli validati da soggetti di attestata qualificazione e, dunque, particolarmente competenti 
  • creare un repertorio di soggetti ospitanti virtuosi per dare maggiore garanzia alle scuole, ai dirigenti e alle famiglie circa l’incolumità dei ragazzi e allo stesso tempo sollevare le scuole da responsabilità estranee alla loro competenza quali quelle della verifica della sicurezza di ambienti e strutture lavorative 
  • affrontare la problematica delle coperture assicurative degli studenti infortunatisi in PCTO e delle responsabilità degli operatori delle istituzioni scolastiche, ampliando al massimo quelle garantite dall’INAIL 
  • individuare nuove e corrette forme di comunicazione sulla materia, mediante una campagna mirata, chiara ed efficace, che faccia ben comprendere vantaggi e responsabilità di ciascuno; ciò per favorire un vero cambiamento culturale generale riguardo all’opportunità fornita ai giovani dall’alternanza scuola-lavoro quale strumento indispensabile di miglioramento della qualità del nostro sistema educativo per promuovere lo sviluppo personale e professionale che meritano.  

Il Direttore INAIL, presente al Tavolo, ha anticipato interventi sulla formazione con strumenti e risorse innovativi ed efficaci, anche tramite l’uso di metodologie attive e tecnologie capaci di coinvolgere i giovani. Sono anche allo studio, su indicazione del Ministero del Lavoro, eventuali misure per ampliare al massimo le coperture assicurative in contesto di alternanza scuola lavoro e, più in generale, in contesto scolastico, che potrebbero prevedere risarcimenti anche in caso di evento mortale nei confronti dei superstiti. Il Capo Dipartimento Palumbo, nel concludere i lavori, ha ribadito l’interesse del Ministro e del Governo sul tema della sicurezza in generale e a scuola in particolare nonché la previsione di misure sulle quali saranno attivati i previsti istituti di confronto con le parti sociali. 

Come sempre, terremo informati i soci degli sviluppi della questione.