In Trentino si studia eterogeneità spettro autistico

Ricerca: in Trentino si studia eterogeneità spettro autistico
Agenzia ANSA del 31/01/2023

TRENTO. Comprendere meglio l’eterogeneità dello spettro autistico tra gli individui è l’obiettivo principale dello statunitense Michael Lombardo, dal 2019 ricercatore senior presso l’Istituto Italiano di Tecnologia(IIT) di Rovereto, in Trentino. Con il suo progetto di ricerca “Autisms-3D – Disability versus Difference over Development in the Autisms“, Lombardo è risultato vincitore di un prestigioso finanziamento dell’European research council. Il progetto riceverà circa 2 milioni di euro per i prossimi 5 anni e il suo obiettivo principale sarà quello di verificare se la stratificazione dei pazienti autistici in base a un profilo di diverse capacità linguistiche, motorie, intellettuali e di funzionamento adattivo, possa meglio isolare i marcatori biologici più specifici, manifestazioni e le risposte al trattamento.
Le basi principali del nuovo progetto sono state impostate in un precedente progetto vinto da Lombardo, in cui si dimostra che l’autismo può essere raggruppato in almeno 2 sottotipi primari, i quali possono essere descritti in base alle grandi differenze presenti nei domini che sono tipicamente considerati al di fuori del fenotipo principale dell’autismo, come il linguaggio, le capacità di funzionamento motorio, intellettuale e adattivo.
Questi due sottotipi possono essere identificati in modo automatizzato, oggettivo e basato su dati, e sono risultati modelli altamente stabili e robusti. Ciò ha consentito di sviluppare un modello e un software in grado di prevedere quegli stessi sottotipi in nuovi set di dati. Applicando il modello a grandi insiemi di dati raccolti a livello internazionale e in Trentino, Lombardo spera di potere identificare il modo in cui i due sottotipi evolvono nel tempo e come rispondono in modo differente ai trattamenti precoci. Il nuovo progetto, quindi, ha l’obiettivo di accelerare le nuove conoscenze sui diversi tipi di autismo, così da potere anche aiutare a bilanciare le diverse prospettive che descrivono l’autismo in termini di disabilità o come differenza qualitativa. (ANSA).