Iscrizioni: nessun rischio per i figli degli immigrati

da tuttoscuola.com

Iscrizioni: nessun rischio per i figli degli immigrati

Non c’è nessun rischio per le iscrizioni a scuola dei figli di immigrati senza permesso di soggiorno e quindi privi del codice fiscale. Lo ribadisce oggi il ministero dell’Istruzione, ribattendo alle critiche formulate dal segretario generale della Flc-Cgil Mimmo Pantaleo, ma anche da Laura Boldrini, ex Portavoce dell’Agenzia Onu per i Rifugiati, oggi candidata di SeL alla Camera, che avevano affermato che le iscrizioni on line mettevano a rischio l’universalità del diritto all’istruzione.

La procedura di iscrizione on line – spiega viale Trastevere – non incide in alcun modo, e in ogni caso non potrebbe farlo, sull’universalità del diritto all’istruzione. Proprio per garantire a tutti gli studenti il diritto dovere di istruzione, come specificato dal comunicato diramato nella serata di ieri e già pubblicato nella home page del sito del Ministero, si ribadisce che i genitori di questi studenti devono recarsi presso le segreterie degli istituti scolastici che provvederanno ad acquisire le domande di iscrizione. Del resto, le scuole hanno già a disposizione e utilizzano da tempo una procedura automatizzata per l’iscrizione per questi casi”.

Il ministero ribadisce pure che continua ad essere valida la possibilità di un’unica registrazione per il genitore che ha più figli da iscrivere.

Per quanto riguarda l’attività di acquisizione delle domande, il ministero assicura che “procede in maniera del tutto regolare anche grazie al continuo monitoraggio e al potenziamento delle capacità di ricezione”. Alle 16.30 di oggi erano 218.086 le domande inserite, di cui 161.721 inoltrate alla Scuola (circa un quarto del totale in Lombardia).