Ritrovano dopo 40 anni il prof.

“Nei giorni scorsi ho seguito la storia del professor Umberto Gastaldi, il docente di Filosofia in pensione rintracciato e raggiunto in ospedale a Vicenza dai suoi ex alunni del Liceo scientifico ‘Gobetti’ di Torino, che si sono organizzati per accudirlo e assisterlo a turno”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. “Una vicenda che racconta perfettamente gli straordinari rapporti umani che la scuola può generare e spiega perché gli anni passati sui banchi siano tanto importanti nella vita di ognuno di noi”.

“Al Ministero dell’Istruzione e del Merito ci attiveremo per capire in quale modo possiamo essere utili al professor Gastaldi”, ha concluso il Ministro. “Sarei davvero onorato di poter incontrare i suoi ex studenti e ringraziarli personalmente per questo straordinario esempio di solidarietà e amore per la scuola”.


(Agenzia Ansa) Hanno scandagliato tutti i reparti ospedalieri di Vicenza, sentito i vicini di casa, ricreato contatti scolastici persi nel tempo, con un solo obiettivo: aiutare, dopo oltre quarant’anni, il loro professore di filosofia del liceo, anziano e malato. Protagonisti della gara di solidarietà sono stati gli ex alunni della quinta D dello Scientifico Gobetti di Torino, che hanno sostenuto l’esame di maturità nel 1980, e il loro insegnante, Umberto Gastaldi, oggi 82 anni.

Una volta lasciate alle spalle le aule scolastiche, il docente si era trasferito nella città veneta, mantenendo sempre uno stretto contatto con gli ex alunni, quasi dei figli per lui. A dicembre, prima il ricovero all’ospedale San Bortolo, e al successivo trasferimento in una residenza sanitaria assistenziale, hanno sospeso il dialogo a distanza. A preoccuparsi per prima, sapendolo solo e fragile, è stata Nicoletta Bertorelli, oggi docente romana di Filosofia. La donna ha allertato i vecchi compagni, ricostruito la rete social degli ex allievi, scovandoli a Torino, Roma, in Inghilterra e perfino negli Stati Uniti. Decine di telefonate fino alla svolta: “è qui, ricoverato dal 6 dicembre” ha risposto un infermiere del San Bortolo. “Sono subito partita. Tutti si sono attivati”, racconta Bertorelli.

Incancellabile il ricordo di quell’insegnante dai modi austeri ma dalle riflessioni profonde, capace di coinvolgere nell’amore per la filosofia. Lo testimonia la stessa docente. “Venne chiesto al prof da qualche imbelle collega come avesse fatto a suscitare in me, cavallo sfrenato, l’interesse per la sua materia – rivela -. Rispose: ‘mi sono limitato a non spegnere quello che c’era. Questa risposta è rimasta scolpita lungo tutta una vita passata a fare altro, fino a diventare, oggi che la metto in pratica altrove, la più importante lezione di pedagogia (e di filosofia) da me ricevuta'”. Ora Gastaldi si trova in una Rsa ma la vicinanza degli alunni che si alternano al suo letto e lo accudiscono è intatta. La prima esigenza espressa dal prof agli ex allievi è stata di donare loro i libri della sua biblioteca personale e di recuperare le lettere scritte in tanti anni di carriera scolastica.