I calcoli della Uil: 7,34 euro netti all’ora per il docente tutor e 5,16 euro all’orientatore

da Il Sole 24 Ore

Il segretario generale D’Aprile: le necessità sono altre, vanno chiuse le partite in atto come la parte giuridica del contratto, valorizzare l’esistente, togliere carte inutili, offrire garanzie di stabilità al personale precario
di Redazione Scuola

«Non occorre inventarsi nuove figure – osserva il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile – i tutor, anche se non ufficialmente, esistono già all’interno delle scuole.
L’attività di tutoraggio psicologico, educativo, orientativo è insita nella professione docente, al quale basterebbe aumentare lo stipendio per valorizzare il lavoro che svolge.
Compreso quello ufficioso di tutor», osserva D’Aprile.
«Le urgenze per la scuola sono altre – afferma – Bisogna chiudere le partite attualmente in atto come la parte giuridica del contratto, valorizzare l’esistente, togliere carte inutili, offrire garanzie di stabilità al personale precario, sciogliere i vincoli professionali e territoriali, costruire percorsi professionali aderenti alle diverse figure della comunità scolastica. È necessario farlo. Diversamente rischiamo di costruire cattedrali nel deserto che piacciono tanto a Bruxelles ma che non risolvono i veri problemi della scuola statale di questo paese.
Quella del tutor non è una sperimentazione di cui la scuola sente il bisogno. Sicuramente non sarà la misura che consentirà agli insegnanti di avere un incremento di stipendio adeguato alla funzione da svolgere».
Per chiarezza e per valutare la congruità dell’intervento che si vorrebbe mettere in atto abbiamo fatto i calcoli sulla base delle cifre esposte nel corso della riunione al ministero.
[qui il report: https://uilscuola.it/tutor-il-ministero-spiega-le-sue-scelte-uil-noi-abbiamo-fatto-i-calcoli/]