Profumo, contro il cyberbullismo servono nuovi strumenti

da lastampa.it

Giornata Europea della Privacy dedicata ai giovani

Profumo, contro il cyberbullismo servono nuovi strumenti

Il Garante della Privacy, Antonello Soro “Si devono mettere in evidenza i lati oscuri della rete, in questo compito è fondamentale mettere insieme scuole, università e famiglie”

È necessaria una «revisione continua» degli strumenti messi in campo contro il bullismo e il cyberbullismo. Questa la convinzione del ministro dell’Istruzione Francesco Profumo che nel corso della trasmissione Uno Mattina su Rai1 ha sottolineato che le iniziative avviate dal 2007 vanno aggiornate e che la formazione all’uso di internet e dei social network «potrebbe essere una nuova forma di educazione civica verso un mondo che sta cambiando o è già cambiato».

Secondo Profumo si può «avviare un moderno modo di trasferire questo tipo di formazione ma abbiamo bisogno di mettere mano anche alla formazione dei formatori».

Il ministero – ha precisato Profumo – «già dal 2007 lanciò campagna contro il bullismo e il cyberbullismo, ma dal 2007 a oggi il mondo è radicalmente cambiato, quegli strumenti messi in atto e tuttora attivi sono per la partenza del processo e probabilmente una revisione continua è necessaria anche perché c’è stata un’accelerazione nella tecnologia, nei mezzi, nella partecipazione dei ragazzi».

Profumo ha ricordato i quattro strumenti a disposizione: il numero verde aperto tutti i giorni «a disposizione dei ragazzi che sentono il bisogno di comunicare disagio»; una e-mail e un sito «che consente di avere le informazioni necessarie di base»; infine una rete regionale che «attraverso le direzioni regionali consente di avere anche un’attenzione territoriale». «Questo il punto di partenza – ha sottolineato il ministro – fatta un’esperienza di 5-6 anni c’è un sistema radicato ed è necessaria una grandissima attenzione» che va differenziata «con l’età dei ragazzi».

Insieme al minsitro  presente anche il Garante della Privacy, Antonello Soro per mettere in evidenza i rischi della rete e la necessità di dedicare la massima attenzione al cyberbullismo, in occasione della Giornata Europea della Privacy dedicata ai giovani e all’uso del web.

Antonello Soro, ha da parte sua dichiarato che bisogna «evitare di demonizzare l’uso della rete e dei social network» ma occorre «mettere in evidenza i lati oscuri della rete» e in questo compito è fondamentale mettere insieme scuole, università e famiglie.