Tutor e Orientatore: primi passi verso il middle management

Docenti tutor e Docenti orientatori.
Primi passi verso il middle management

di Carmelo Salvatore BENFANTE PICOGNA, Dario Angelo TUMMINELLI, Zaira MATERA

Nell’intersecato e complesso quadro di interventi e riforme che riguardano il comparto “Istruzione e Ricerca” previste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha avvitato un’importante azione per l’orientamento e il tutoraggio, investendo parte delle risorse allocate per l’istituzione di due nuove figure chiave che compaiono (giuridicamente) per la prima volta nel mondo della scuola: il docente tutor e il docente orientatore.

Approfondimento Sull’argomento PNRR consigliamo, per un maggiore approfondimento, la lettura integrale dell’articolo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Gli interventi che riguardano il comparto “Istruzione e Ricerca”, a cura di Dario Angelo Tumminelli e Carmelo Salvatore Benfante Picogna, consultabile al link: https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=160605

Le due nuove figure professionali rinnoveranno quell’alleanza educativa, già in essere, tra scuola e famiglia, accompagnando assiduamente studentesse e studenti nel loro delicato percorso di crescita, nella costruzione del loro futuro sia nell’ambito degli apprendimenti che in quello professionale.

Tali figure chiave cosiddette “figure di sistema” saranno, a regime, centrali e decisive per un efficiente ed efficace funzionamento di questa organizzazione, così complessa, che è la nostra scuola.

Lo stesso Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, dopo l’incontro avvenuto con i sindacati di categoria, ha dichiarato: “Con l’istituzione del tutor e del docente orientatore comincia la grande rivoluzione del merito […] Oggi poniamo la prima pietra della rivoluzione del merito nella scuola italiana”.

Le orecchie degli esperti del mondo scolastico hanno inteso, in queste parole, un qualche concreto passo in avanti rispetto alla tanto dibattuta questione del “middle-management”, carriere professionali che possiamo definire “di mezzo” o carriere intermedie tra il personale docente e il personale dirigenziale, ovvero quadri di livello non dirigenziale (previsti in un’organizzazione gerarchica) subordinati alla direzione esecutiva del Dirigente scolastico.

Il primo documento ufficiale che parla di middle-management nella scuola è l’Atto di indirizzo politico – istituzionale (anno 2021), pubblicato il 4 gennaio, a firma dell’allora Ministro Lucia Azzolina, il quale prevedeva nuova visione strategica di governance scolastica con la definizione di un apposito piano per il rilancio del Sistema Nazionale di Istruzione e Formazione, consultabile al link: https://www.miur.gov.it/documents/20182/0/m_pi.AOOGABMI.Registro+Decreti%28R%29.0000002.04-01-2021.pdf/ae043ea2-8130-e3a4-f7ee-0a3bf096f01f?t=1609786965292

Nel suddetto documento si legge testualmente “In considerazione della sempre più evidente complessità che connota la dirigenza scolastica, costantemente orientata a garantire il buon andamento e la correttezza dell’azione amministrativa ma anche chiamata a gestire in maniera competente le sfide che le nuove generazioni pongono quotidianamente alla scuola, in termini di scelte, offerta di qualità, opportunità formativa e orientamento, sarà necessario valutare la definizione, in seguito ai necessari passaggi legislativi e contrattuali, in spirito di ampia condivisione, per la prima volta, dell’area del cd. middle management, cui possano accedere, secondo modalità trasparenti, docenti capaci, per esperienza, professionalità e vocazione, di gestire attività complesse formalmente delegate, tra quelle di competenza del dirigente scolastico, anche al fine di determinare nuove e più compiute professionalità che possano successivamente concorrere al ruolo della dirigenza scolastica con un bagaglio di esperienza organizzativa e di sensibilità amministrativa maturato in tale nuova area professionale”.

La spinta riformatrice ha preso successivamente forma con il Decreto di adozione delle Linee guida per l’orientamento da parte dell’attuale Ministro dell’Istruzione e del Merito, D.M. n. 328 del 22 dicembre 2022, relative alla riforma 1.4 “Riforma del sistema di orientamento”, nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU, consultabile al link: https://www.miur.gov.it/documents/20182/6735034/linee+guida+orientamento-signed.pdf/d02014c6-4b76-7a11-9dbf-1dc9b495de38?version=1.0&t=1672213371208

Approfondimento Le citate Linee guida hanno dato vita ad importanti novità in tema di orientamento inteso come: “strumento essenziale per il superamento delle diseguaglianze e della dispersione scolastica”. In buona sostanza la riforma prevede che l’attività di orientamento (didattica in chiave orientativa) sia inserita all’interno delle attività formative offerte dalle Istituzioni scolastiche e nei curricoli scolastici già a partite dalla scuola secondaria di primo grado. Sono infatti previsti “moduli di orientamento formativo da almeno 30 ore che saranno curricolari nelle classi terze, quarte e quinte della scuola secondaria di secondo grado ed anche extracurricolari per il biennio iniziale e la scuola secondaria di primo grado”.

Più di recente, con il Decreto Ministeriale n. 63 del 5 aprile 2023, sono stati individuati i criteri di ripartizione e le modalità di utilizzo dei centocinquanta milioni di Euro previsti, destinati alle Istituzioni scolastiche del secondo ciclo, ai fini della valorizzazione dei docenti selezionati a ricoprire la funzione di tutor e/o a svolgere la funzione di orientatore. Le somme sono, dunque, destinate a remunerare circa 40.000 figure di sistema tra docente tutor e docente orientatore.

Al sopracitato decreto sono annessi due allegati (A e B) e una circolare ministeriale (prot. n. 958 del 5 aprile 2023) avente come oggetto “Avvio delle iniziative propedeutiche all’attuazione delle Linee guida sull’orientamento – A.S.2023-2024 Il tutor scolastico: prime indicazioni”, documenti consultabili al link: https://www.miur.gov.it/web/guest/news/-/asset_publisher/iN8BfUdw8tJl/content/decreto-ministeriale-n-63-del-5-aprile-2023-1

La circolare in parola, in particolare, individua i requisiti necessari che devono possedere i docenti interessati (su base volontaria) alla procedura selettiva agli esiti della quale sarà avviata apposita formazione attraverso corsi articolati in moduli erogati in modalità online di 20 ore, organizzati dall’Indire, tramite la piattaforma ScuolaFutura. Il corso si concluderà con l’esame finale.

Come riporta la circolare, i docenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere in servizio con contratto a tempo indeterminato con almeno cinque anni di anzianità maturata con contratto a tempo indeterminato o determinato;
  • avere svolto compiti rientranti in quelli attribuiti al tutor scolastico e al docente orientatore (funzione strumentale per l’orientamento, per il contrasto alla dispersione scolastica, nell’ambito del PCTO…);
  • aver manifestato la disponibilità ad assumere la funzione di tutor e di docente orientatore per almeno un triennio scolastico”

La citata circolare definisce anche i criteri di utilizzo delle risorse finanziare stabilendo anche alcuni parametri sui compensi: “Ciascuna istituzione scolastica, in sede di contrattazione integrativa, definisce i criteri di utilizzo delle risorse finanziarie assegnate, nonché la determinazione della misura dei compensi, avuto riguardo alle peculiarità organizzative ed allo specifico contesto di riferimento, per remunerare le attività dei tutor e degli orientatori nell’anno scolastico 2023/2024. In particolare, dovrà essere garantita la presenza di un orientatore in ciascuna istituzione scolastica, a cui riconoscere un compenso compreso tra un valore minimo pari a 1.500 Euro lordo Stato e un valore massimo pari a 2.000 Euro lordo Stato e di un tutor per ciascun raggruppamento di studenti prevedendo un compenso compreso tra un valore minimo pari a 2.850 Euro lordo Stato e un valore massimo pari a 4.750 Euro lordo Stato. Al fine di favorire un’applicazione efficace della misura, si ritiene che ciascuna Istituzione scolastica possa, orientativamente, individuare un tutor per raggruppamenti costituiti da un minimo di 30 studenti fino ad un massimo di 50 studenti.”

A dodici giorni di distanza dall’emanazione della circolare, il Ministero ha diramato un’ulteriore nota prot. n. 1039 del 17 aprile 2023, avente come oggetto: “Il tutor scolastico e l’orientatore prime indicazioni e chiarimenti”, nella quale viene evidenziato che tali figure “saranno operative già a partire dall’anno scolastico 2023/2024, per consentire in via prioritaria l’avvio e l’efficace coordinamento delle attività curricolari di orientamento destinate agli studenti delle circa 70 mila classi del secondo biennio e dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado”. Anche quest’ultimo documento è consultabile dal link: https://www.miur.gov.it/documents/20182/7414469/m_pi.AOODPPR.REGISTRO+UFFICIALE%28U%29.0001039.17-04-2023.pdf/eb1678eb-a12f-51e6-5d88-ba79b55c4c31?version=1.0&t=1681744429477

Considerata la leva strategica che andranno a svolgere le due nuove figure previste, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha implementato un apposito spazio web accessibile dal link: https://docentitutor.istruzione.it/

Si consiglia per maggiori dettagli la lettura integrale dei contenuti accessibili all’interno della piattaforma appositamente dedicata. Uno spazio web dove è possibile rinvenire il piano predisposto dal Ministero, materiali e risorse utili, la normativa specifica di riferimento (decreti ministeriali, circolari e linee guida), la formazione e, infine, notizie e link utili dove trovare risposte e approfondimenti.

Come viene riportato nel portale del Ministero, fra l’altro,

 i docenti tutor in particolare:

  • aiuteranno ogni studente ad acquisire consapevolezza delle proprie potenzialità;
  • supporteranno le famiglie nei momenti di scelta dei percorsi formativi e/o professionali degli studenti.

mentre i docenti orientatori:

  • favoriranno, anche grazie alla piattaforma digitale unica per l’orientamento messa a punto dal Ministero, l’incontro tra le competenze degli studenti, l’offerta formativa e la domanda di lavoro per consentire una scelta informata e consapevole del percorso di studio o professionale da intraprendere

Per incentivare ulteriormente le carriere di tutor e di orientatori, in aggiunta alle somme stanziate che saranno attribuite a seguito dello svolgimento della mansione, il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha firmato una direttiva per riconoscere, a chi svolgerà le attività di docente tutor e orientatore, un punteggio aggiuntivo ai fini della mobilità professionale volontaria del personale docente e delle graduatorie interne di istituto. Il punteggio sarà successivamente definito in sede di contrattazione integrativa. Per approfondimenti si consultino di documenti al link: https://www.miur.gov.it/web/guest/-/docente-tutor-dal-mim-direttiva-per-riconoscimento-di-un-punteggio-aggiuntivo-ai-fini-della-mobilita

Normativa consultata

  • ATTO DI INDIRIZZO POLITICO – ISTITUZIONALE (anno 2021)
  • CIRCOLARE MINISTERIALE prot. n. 1039 del 17 aprile 2023
  • CIRCOLARE MINISTERIALE prot. n. 958 del 5 aprile 2023
  • DECRETO MINISTERIALE n. 63 del 5 aprile 2023
  • DECRETO MINISTERIALE n. 328 del 22 dicembre 2022

Sitografia PORTALE del Ministero dell’Istruzione – Docenti tutor: https://docentitutor.istruzione.it/