Sciopero generale 26 maggio

USB Scuola sarà presente in tutte le piazze del Paese nella giornata dello sciopero generale del 26 maggio. I temi dello sciopero investono direttamente tutti i lavoratori della scuola: 300 euro di aumento mensile netto, stabilizzazione dei precari, aumento degli organici e internalizzazione dei servizi.

Negli anni abbiamo assistito a continui tagli al personale e all’aumento del numero di alunni nelle classi. Le mansioni, i carichi di lavoro, le responsabilità sono cresciute a dismisura, a fronte di rinnovi contrattuali con aumenti di salario al limite della beffa. Sono state istituite nuove figure che nulla hanno a che vedere con la professionalità dei docenti. L’obiettivo, costantemente perseguito, è stata la creazione di figure di staff fedeli al DS. Abbiamo assistito inoltre a un lavoro nascosto teso al costante svilimento della figura del lavoratore della scuola da parte delle istituzioni e dei media.

Il carico di lavoro del personale ATA è diventato negli anni insostenibile: numeri risicati e mansioni sempre più pesanti.

Inoltre, molti servizi dello Stato sono stati affidati ai privati, consentendo un risparmio economico che si è tradotto in sfruttamento dei lavoratori da parte delle cooperative. La verità è che reinternalizzare i servizi significherebbe migliorare la scuola: come è stato per i lavoratori delle pulizie, così vogliamo che sia per gli assistenti alla comunicazione e all’autonomia.

In una fase di aumento del costo della vita, di restringimento delle garanzie sindacali e politiche, di privatizzazioni sempre più selvagge, USB Scuola rivendica la dignità del lavoro, la qualità della scuola pubblica statale e il diritto ad una retribuzione dignitosa, all’assunzione, alla stabilizzazione dei precari: queste stabilizzazioni devono essere prive di vincoli e ricatti! È essenziale poi assicurare la sicurezza sul lavoro e del lavoro, recuperare la dignità lavorativa e individuale di ogni insegnante, collaboratore scolastico, assistente amministrativo, assistente tecnico.

Chiediamo a tutti i lavoratori della scuola di partecipare alle manifestazioni che si terranno il 26 maggio in tutte le città italiane, per rivendicare la dignità del nostro lavoro. A breve verrà pubblicato l’elenco degli appuntamenti. 

Non mancate!