F. Roncone, Non farmi male

Fabrizio Roncone e il romanzo giallo

di Antonio Stanca

Nato a Roma nel 1961, Fabrizio Roncone è inviato speciale del Corriere della Sera, saggista e scrittore. Nel 2016 ha scritto La paura ti trova, un romanzo giallo che ha preannunciato quello che sarebbe stato il suo genere preferito. Un altro giallo, Piccoli immortali, ha pubblicato nel 2019 insieme ad Aldo Cazzullo ed un altro ancora da solo, Non farmi male, nel 2022. Era uscito allora per Marsilio e adesso è stato ristampato da Feltrinelli. Nel 2022 aveva vinto il premio Nebbia-Gialla.

    Ampia, immensa è questa narrazione, il tempo che comprende non è molto ma tantissime, infinite sono le circostanze, le vicende che rappresenta, le persone che vi partecipano, i luoghi dove avvengono. È la Roma della malavita quella che Roncone mostra nel nuovo romanzo giallo. La Roma notturna, clandestina, fatta di illegalità,reati che vanno oltre ogni limite, ogni immaginazione. Si può dire che se non ci fosse stato il Roncone di questo libro non si sarebbe mai saputo di quanto male c’è ogni notte a Roma. È una realtà, un’umanità, una vita completamente diversa da quella nota poiché fatta di locali notturni, incontri segreti, affari loschi, soprusi,truffe, vendette, estorsioni, rapine, sesso, droga, ricatti,punizioni, torture ed ogni tipo di malvagità compresa la sparizione, l’eliminazione di persone, la loro uccisione. Così succederà per la bellissima e giovanissima Noemi trovata morta dopo parecchi giorni. Era stata uccisa ma molto si dovrà attendere prima di sapere da chi e perché. A compiere questa indagine non saranno gli organi di polizia ma un amico di amiche di Noemi, Marco Paraldi. Era stato giornalista, inviato speciale, ma aveva dovuto lasciare l’incarico per problemi di condotta. Ora, in una zona centrale di Roma, gestisce una vineria molto frequentata. Ha molti amici e molte amiche tra i clienti, si frequenta con alcune delle amiche ma è legato in particolare a Chicca poiché più delle altre gli assicura quella vicinanza, quella comprensione delle quali ha bisogno. Si metterà, quindi, in moto Paraldi perché tra quelle amiche c’è chi vuol sapere di Noemi, chi non accetta di non sapere. La sua indagine durerà alcuni giorni, sapeva come fare da quando era stato inviato speciale. Procederà tra pericoli, sospetti, minacce, intimidazioni. Sarà questo suo percorso il contenuto del libro del Roncone e il modo che lo scrittore userà per mostrare quella scandalosa vita notturna romana della quale si è detto. Crudeli, orribili saranno le verità scoperte dal Paraldi, altre morti provocheranno, lo faranno pentire di essersi assunto l’iniziativa di quell’indagine. Vorrebbe liberarsene ma non è possibile a causa del punto dove è arrivato. Tramite lui non si finirà mai di sapere cosa succede a Roma di notte, quanta gente del posto o di altri posti, di altri paesi, si muove, cosa vuole, cosa pensa, cosa fa, e sempre negative saranno le verità scoperte. Infinite saranno e apprezzabile risulterà l’operazione compiuta dal Roncone per averle fatte vedere tutte senza che la sua scrittura risultasse mai appesantita, complicata. Ha saputo comporre una narrazione che facesse posto a tanti problemi, a tanti volti, a tanti intrighi pur rimanendosempre chiara, scorrevole. Moltissimi sono gli avvenimenti nell’opera ma nessuno si sovrappone, si confonde, ognuno segue il suo corso che distinto rimane anche quando si combina con quello degli altri, anche quando tra tanti deve procedere.

Una capacità di impostazione, di esposizione unica ha mostrato il Roncone di questo romanzo. Molto era il materiale da trattare e nel migliore dei modi ha saputofarlo.