Concorsone per i prof, rischio commissari: non sono abbastanza in molte regioni

da Repubblica.it

Concorsone per i prof, rischio commissari: non sono abbastanza in molte regioni

Mancano pochi giorni alle prove scritte degli 88mila ammessi, e in buona parte d’Italia sono stati riaperti i termini per presentare le domande. E intanto il Tar ha riammesso 401 candidati con riserva

di SALVO INTRAVAIA

AAA cercansi presidenti e membri di commissione per il concorsone. A pochi giorni dalle prove scritte della selezione che mette in palio 11.542 posti, gli uffici scolastici regionali sono all’affannosa ricerca di presidenti e commissari per comporre i “tribunali” che decreteranno promossi e bocciati. Così, il concorso fortemente voluto dal ministro Francesco Profumo  –  atteso da  ben 13 anni, la cui prova di preselezione è stata organizzata per la prima volta in Italia interamente online e che dovrebbe reclutare giovani e meritevoli insegnanti  –  potrebbe essere messo in crisi dal meno atteso degli imprevisti: la carenza di insegnanti, dirigenti scolastici e docenti universitari in vena di accollarsi mesi e mesi di correzione di compiti e interrogazioni, praticamente gratis.
In quasi tutte le regioni  su suggerimento del ministero dell’istruzione sono stati riaperti i termini per la presentazione delle candidature a presidente o membro di commissione. Dopo le prove scritte  –  che si svolgeranno dall’11 al 21 febbraio  –  sarà necessario integrare le commissioni costituite da un presidente e da due commissari per ogni classe di concorso o ambito disciplinare da sottocommissioni in base al numero di presenti alle prove scritte: una per ogni gruppo o spezzone di 500 candidati oltre i primi 500. Se, a titolo di esempio,  alle prove scritte per una certa materia si presentano in 1.230 occorre nominare altre due sottocommissioni formate da un presidente e due commissari.
Ma per certe materie o gruppi di materie mancano i candidati. In Lombardia mancano all’appello presidenti di commissione per Fisica, Tecnologia alla scuola media e altre sei classi di concorso. C’è carenza perfino per Educazione fisica e per il concorso di scuola dell’infanzia. Meno le classi di concorso che necessitano ancora di commissari: Filosofia nei licei delle scienze umane e ancora Tecnologia e Fisica al superiore. Una situazione che non cambia in Sicilia, Campania e nel Lazio. Situazione che non cambia nelle piccole regioni. Nelle Marche mancano i presidenti del concorso per la scuola materna e per la classe di concorso C430: laboratorio tecnologico per l’edilizia ed esercitazioni di topografia.
Ma la carenza di aspiranti presidenti e commissari potrebbe non essere l’unica tegola sul cosiddetto  concorsone. Il Tar Lazio, su ricorsi patrocinati dall’Anief, ha già ammesso con riserva agli scritti 401 candidati estromessi perché non avevano raggiunto i 35 punti previsti dal bando nella prova preselettiva di 50 domande a risposta multipla da svolgere in altrettanti minuti. I giudici amministrativi hanno ritenuto fondate le doglianze di coloro che hanno raggiunto un punteggio compreso fra i 30 e i 34,5 punti: comunque superiore alla sufficienza, rapportata a 50 punti. E hanno concesso la sospensiva del provvedimento che li metteva fuori gioco. Ma il grosso degli ammessi per il rotto della cuffia potrebbe arrivare giorno 7 febbraio, quando il Tar si pronuncerà su un analogo ricorso presentato da altro 5mila candidati.
Una eventualità che potrebbe mettere in crisi gli uffici scolastici regionali alle prese con l’abbinamento degli 88mila ammessi agli scritti con le sedi dove si svolgerà la prova scritta. Nei giorni delle prove scritte infatti si potrebbero presentare anche decine di candidati con in mano una ordinanza cautelare del Tar che richiedono di svolgere la prova. Ma viale Trastevere, non sapendo ancora quantificare quantitativamente il fenomeno, ha cercato di correre ai ripari inviando agli uffici scolastici regionali anche gli elenchi di coloro che nel quizzone hanno riportato punteggi compresi fra 30 e 34,5 punti. Una parte dei quali certamente si presenterà nelle scuole per sostenere gli scritti.