da Il Sole 24 Ore
L’indagine conferma il consueto quadro negativo: il 47% degli edifici degli istituti sono stati costruiti prima del 1976, e solo l’11% è progettato secondo la normativa antisismica
di Redazione scuola
Già 24, da settembre a oggi, gli episodi di crolli nelle scuole italiane: lo rivelano i dati di Cittadinanzattiva. I crolli ed episodi di vario genere che «mostrano lo stato di insicurezza delle nostre scuole» sono stati analizzati in vista della Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole del 22 novembre. I dati sono oltre la media di circa 7 al mese registrati nell’anno scolastico scorso, quando Cittadinanzattiva ne aveva censiti 61 in nove mesi.
Un docente su tre segnala infiltrazioni, uno su quattro crepe
Un docente su 3 segnala infiltrazioni nella propria scuola e 1 su 4 la presenza di crepe. Lo dicono i dati di Cittadinanzattiva sul tema della sicurezza scolastica, che saranno presentati domani (21 novembre) in vista della Giornata sulla sicurezza nelle scuole del 22 novembre, contenuti nel rapporto di settembre 2023. Nello specifico un terzo dei 588 docenti e dirigenti intervistati da Cittadinanzattiva ha segnalato situazioni di inadeguatezza rispetto alla sicurezza della propria scuola. Gran parte degli edifici presenta, secondo questi docenti, tracce di umidità (42%) e infiltrazioni di acqua (33%), insieme a distacchi di intonaco (36%) o crepe (23%).
Il 21,4% degli edifici in aree di pericolosità idraulica
Il 21,4% delle scuole italiane si trova in aree a pericolosità/probabilità elevata per quanto riguarda il rischio idrogeologico e idraulico. I dati sono un’elaborazione Soluxioni srl su open data del ministero. Tra queste scuole, il 3,1% (1.420 strutture) si trova in aree a pericolosità/probabilità elevata, il 6,2% (2854) in zone a pericolosità/probabilità media e il 9,6% (4.372) in situazione di pericolosità/probabilità bassa. In totale si parla di 1944 scuole in Emilia Romagna, 1745 in Toscana, 1163 in Lombardia, 1136 in Veneto, frequentate da circa 1.550.000 studenti, dice Cittadinanzattiva.
Il 47% delle strutture costruite prima del 1976
Il 47% degli edifici delle scuole italiane sono stati costruiti prima del 1976, e solo l’11% è progettato secondo la normativa antisismica. Solo sul 3% degli edifici sono stati effettuati interventi di adeguamento e miglioramento sismici. Secondo i dati della Protezione Civile, aggiornati al febbraio 2022, in tema di rischio antisismico nelle scuole, analizzati sempre da Cittadinanzattiva, il fondo per gli interventi straordinari ha finanziato 225 interventi in totale. In gran parte si tratta di interventi di adeguamento strutturale e antisismico: 195 edifici (86,7%). Vi sono poi 29 nuove costruzioni e il miglioramento di un edificio sottoposto a vincolo.