Maturità 2024, domanda per commissari esterni e presidente: chi è obbligato a farla?

da OrizzonteScuola

Di redazione

Conto alla rovescia per la presentazione delle domande per presidenti e commissari esterni. Tra poche settimane sarà pubblicato l’annuale decreto che fissa i termini per l’inoltro dell’istanza.

Sono tenuti a presentare domanda di partecipazione:

  • Docenti di ruolo e a tempo determinato fino al 30 giugno o a fine agosto che insegnano nelle classi di concorso o nelle materie che, per l’anno scolastico in corso, sono state individuate come oggetto di valutazione da parte dei commissari esterni. Non è richiesta l’abilitazione specifica per la materia di insegnamento.
  • Docenti a tempo parziale che insegnano una materia oggetto di valutazione da parte dei commissari esterni, qualora l’assegnazione del part-time non sia dipesa da loro scelta.

Si precisa che, in caso di mancata presentazione della domanda entro i termini previsti l’ambito territoriale competente provvederà a informare la scuola di servizio del docente, che sarà invitato a formalizzare la propria candidatura come commissario esterno.

Possono presentare domanda di partecipazione, in via facoltativa:

  • Docenti in quiescenza da non più di tre anni.
  • Insegnanti che abbiano prestato servizio presso una scuola negli ultimi tre anni.
  • Docenti a tempo determinato con contratto di breve durata.
  • Docenti di sostegno, in possesso o meno dell’abilitazione per le materie oggetto di valutazione da parte dei commissari esterni.
  • Docenti in situazione di disabilità.

Compensi presidente e commissari esterni

È il decreto interministeriale del 24 maggio 2007, cui è seguita la nota n. 7054 del 2 luglio 2007, a disciplinare e quantificare i compensi dei commissari e dei presidenti delle commissioni degli esami di Stato conclusivi del secondo ciclo di istruzione. Allegata al Decreto è la Tabella 1, dove sono indicate le quote dei compensi riferiti alla funzione, alla trasferta e agli esami preliminari.

Quota trasferta

Relativamente ai compensi riferiti alla trasferta, ricordiamo quanto di seguito indicato:

  • gli stessi sono costituiti da una quota forfettaria determinata in base ai tempi di percorrenza tra la sede di servizio o residenza (dichiarate dagli interessati) e la sede d’esame; tra la sede di servizio e di residenza si considera quella più vicina (sempre in termini di tempo di percorrenza) alla sede d’esame;
  • per l’individuazione dei tempi di percorrenza si fa riferimento agli orari ufficiali dei mezzi di linea extra-urbani più veloci, in vigore all’inizio delle operazioni d’esame. In caso di sedi d’esame raggiungibili solo con la combinazione di più mezzi di trasporto extra-urbani, il tempo di percorrenza è dato dalla somma dei tempi risultanti dagli orari ufficiali. Qualora manchi il collegamento che consenta di raggiungere la sede d’esame in tempo utile, si fa riferimento al collegamento più veloce esistente nell’arco della giornata.

I compensi correlati alla funzione sono così stabiliti:

  • Presidente: 1.249 euro (in una commissione con due classi; è ridotto alla metà in una commissione con una classe sola)
  • Commissario esterno: 911,00 euro (in una commissione con due classi; è ridotto alla metà in una commissione con una classe sola).
  • Commissario interno: 399,00 euro (per una classe; se opera su più classi e/o commissioni, spetta una sola quota aggiuntiva)
  • Commissario sostituto del presidente: maggiorazione del 10% del compenso spettante
  • Segretario della sottocommissione: nessun compenso
  • Docente di sostegno, esperto liceo musicale, esperto esterno: nessun compenso
  • Docente in sorveglianza durante le prove scritte: nessun compenso.

Vicepresidente

Al commissario delegato a sostituire il presidente, il cosiddetto vicepresidente, è attribuita una maggiorazione del 10% del compenso previsto per la funzione di commissario.

Segretario 

Sottolineiamo che nessun riconoscimento economico aggiuntivo è previsto per il segretario verbalizzante della sottocommissione che, nel corso dell’esame, potrebbe avere un carico di lavoro maggiore rispetto ai colleghi della commissione/sottocommissione. Siamo a conoscenza però di numerosi casi virtuosi in cui la redazione del verbale non è “fatto personale” del segretario e del Presidente, ma c’è una collaborazione proficua.